Operaio 28enne muore alla Sevel 

Atessa. Addetto esterno della manutenzione schiacciato da un elevatore. Lascia due bambini

ATESSA. È rimasto schiacciato da un elevatore nel reparto lastratura dello stabilimento Sevel. È morto così Cristian Terilli, 28 anni, operaio di una ditta esterna addetta alla manutenzione, residente a Pignataro Interamna, in provincia di Frosinone. Il giovane era dipendente della Sinergia srl di Napoli, che lavora per conto della Comau, società del Gruppo Fca che si occupa di impiantistica tecnologica e robotica.
Ieri mattina si trovava nello stabilimento dei veicoli leggeri, in Val di Sangro, chiuso in questo periodo per la pausa natalizia. Durante il fermo produttivo erano previsti lavori di pulizia e manutenzione. Terilli si stava occupando proprio di questo.
Secondo una prima ricostruzione verso le 13, l’operaio stava effettuando un intervento di manutenzione alla Ute (Unità tecnologica elementare) 1, nel reparto Lastratura, su un castelletto di traslazione, il macchinario che movimenta le fiancate del Ducato, quando all’improvviso questo si è staccato e gli è caduto addosso.
Le cause sono in corso di accertamento, non è esclusa un’imprudenza dello stesso manutentore. Il 28enne era di spalle ed è rimasto schiacciato dalla struttura in ferro, pesante diversi quintali, che lo ha colpito alla schiena provocandogli devastanti traumi da schiacciamento.Immediati sono scattati i soccorsi. Sul posto è arrivata prima un’ambulanza del 118 e poi l’elisoccorso da Pescara, ma per Terilli non c’è stato niente da fare.
«Fca esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la tragica scomparsa di Cristian Terilli, dipendente della ditta Sinergia», è la nota diffusa da Fca, «l’azienda, per quanto di sua competenza, sta collaborando attivamente con le autorità competenti che stanno compiendo gli accertamenti sulle cause dell’incidente drammatico ed eccezionale».
Le indagini sull’incidente mortale sul lavoro sono svolte dai carabinieri della Compagnia di Atessa, agli ordini in questi giorni del tenente Federico Cianci, comandante del Nucleo operativo e radiomobile. Sul posto sono giunti anche gli ispettori del lavoro della Asl, per accertare eventuali violazioni alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il pubblico ministero Serena Rossi, della Procura di Lanciano, ha disposto l’autopsia sull’operaio, che sarà eseguita nei prossimi giorni a Chieti. L’area in cui è avvenuto l’incidente è stata transennata e posta sotto sequestro. La produzione potrebbe non ripartire martedì 7 gennaio, come inizialmente previsto.
«Il nuovo anno si apre malissimo», è il commento dei sindacati del settore automotive sulla tragedia.
Cristian Terilli avrebbe compiuto 29 anni il prossimo luglio. Chi lo conosceva lo descrive come un grande lavoratore. Lascia la moglie Michela e due bambini di 2 e 6 anni.
Quello in cui ha perso la vita il giovane manutentore laziale è il primo incidente mortale alla Sevel di Atessa. Lo scorso novembre lo stabilimento fu scosso dalla scomparsa di un’operaia di 52 anni, romana ma residente da anni a Fossacesia, deceduta dopo un malore che l’aveva colpita durante il turno di notte nella fabbrica di contrada Saletti.
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