Ospedale, bimba nata morta La Asl ordina un’inchiesta

Già eseguita l’autopsia Si cercano le cause del trauma placentare.

VASTO. Un’inchiesta interna è stata disposta dalla direzione sanitaria dell’ospedale San Pio per chiarire le ragioni che hanno reso vano il parto cesareo d’urgenza di una giovane donna di Larino. La bimba, infatti, dopo una gravidanza senza problemi, è nata morta. La donna, una 30enne di Larino, non ha mai accusato poroblemi durante la gravidanza. Fino a venerdì scorso, quando improvvisamente, stando al racconto fatti ai medici, ha cominciato a sentirsi male. Ma la corsa in sala operatoria, accompagnata dal marito, e il cesareo d’urgenza non sono riusciti a salvare la creatura. Stando ai primi accertamenti eseguiti dall’anatomo patologo, dottor Reale, il cuore della bambina ha smesso di battere per sofferenza placentare. La coppia, in poche ore, è precipitata dalla felicità alla disperazione.

La creatura così tanto desiderata, una femminuccia di oltre 3 chilogrammi, è morta ancora prima di venire al mondo. «Solo qualche giorno fa la gestante era stata sottoposta ad un monitoraggio medico. Sia l’ecografia che i controlli cardio-tocografici non avevano riscontrato alcuna anomalia», spiegano dall’ufficio stampa della Asl Lanciano -Vasto, «venerdì mattina però la donna è tornata in ospedale. Ha chiesto nuovi controlli; accusava improvvisi e forti dolori: crampi all’utero all’addome e alla schiena». I medici hanno capito che la placenta della donna si era staccata e che non c’era un minuto da perdere. Hanno disposto il ricovero immediato della gestante. Pochi minuti dopo la donna è entrata in sala parto e sottoposta a parto cesareo.

Tutto inutile. La piccina era già morta. La direzione sanitaria del San Pio ha avviato una indagine interna per verificare la correttezza dell’operato dell’equipe ginecologica che ha assistito la sfortunata mamma durante il parto e accertare cosa può essere accaduto nelle 48 ore precedenti il ricovero. Il corpicino della piccina è stato sottoposto ad autopsia. «L’accertamento eseguito dal dottor Reale ha verificato che la morte della neonata è avvenuta per cause placentari, indipendenti da qualunque intervento», è la comunicazione dell’azienda sanitaria. Per appurare i motivi dell’improvvisa sofferenza placentare occorre però attendere l’esito degli esami di laboratorio.