Ospedale, centro nascite a rischio

Allarme di Coletti: crolla il progetto dell'ospedale della donna

ORTONA. A rischio il punto nascite dell'ospedale «Gaetano Bernabeo» che potrebbe far crollare la sua nuova destinazione nella cura delle patologie riguardanti la donna. A dare l'allarme il consigliere provinciale del Partito Democratico, il senatore Tommaso Coletti dopo aver appreso ciò che prevede in materia il nuovo Piano sanitario oramai quasi definitivo, ossia la chiusura del punto nascita di Ortona, Sulmona, Penne, Atri e Sant'Omero.

«Un Piano del sub commissario Giovanna Baraldi», commenta Coletti, «che smentisce il progetto del direttore generale dell'Asl Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro illustrato alla città, di trasformare la nostra struttura in ospedale della donna. Ma con la chiusura del nostro punto nascita, come potrà essere realizzato quanto è stato già previsto?».
«Una situazione paradossale», continua il consigliere dell'opposizione in Provincia, «anche alla luce del trasferimento da Chieti a Ortona del centro operativo di "Procreazione medicalmente assistita (Fivet)", diretta dal professor Gian Mario Tiboni. In pratica, una vera e propria contraddizione in termini e allora viene da pensare che non si siano parlati chi fa l'atto aziendale, il manager Zavattaro, e chi fa la programmazione generale della sanità, in questo caso Baraldi».
Coletti è preoccupato che i «continui attacchi» all'ospedale ortonese porteranno, probabilmente, a depotenziamento della struttura, «con il rischio di avere nel prossimo futuro un contenitore privo di contenuto».

«Per il momento, non ci sarà la chiusura dell'ospedale», continua, «ma se si prosegue su questa strada la malaugurata ipotesi di chiusura potrebbe diventare una realtà. La politica regionale e ora il commissario quando decidono e fanno scelte su materie così importanti, come la sanità, devono tener conto delle reali esigenze del territorio, conoscerlo in tutti suoi aspetti, distinguerlo rispetto agli altri. Insomma, è necessario pianificare bene il territorio, nel caso specifico il territorio della Provincia di Chieti, negli interessi dell'intera collettività. Nonostante», conclude Coletti, «i buoni propositi del sindaco Nicola Fratino e dell'amministrazione comunale al fine di salvaguardare il Bernabeo, le scelte dall'alto testimoniano l'inadeguatezza di questa classe politica di centrodestra nell'affrontare queste problematiche e non solo queste. E soprattutto, il non aver l'autorevolezza di interloquire con le classi dirigenti a livello provinciale e regionale della stessa parte politica».

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