sanità

"Ospedale chiuso a febbraio", polemica a Guardiagrele

Di Prinzio, Salvi e Bianco attaccano Dal Pozzo: "E’ rimasto in silenzio". Ma lui ribatte: "La campagna elettorale è finita"

GUARDIAGRELE. «L' ospedale Santissima Immacolata chiuderà a febbraio».

A sostenerlo sono i consiglieri comunali d'opposizione della lista " Progetto per Guardiagrele " Donatello Di Prinzio, Sandro Salvi e Flora Bianco, ricordando che la decisione di chiudere la struttura guardiese era da tempo nelle intenzioni della Regione e, in particolar modo, del presidente Luciano D' Alfonso e dell' assessore alla salute Silvio Paolucci. «Se si è arrivati a questo risultato - osserva Donatello Di Prinzio lo si deve anche al sindaco Simone Dal Pozzo che si è rivelato una figura senza alcun peso politico. Dopo aver infatti trascorso cinque anni a studiare ricorsi e ad incantare i cittadini erigendosi a paladino dell'ospedale e dopo una campagna elettorale trascorsa a sventolare documenti, è stato solo capace di portarci a questo tragico risultato, dimostrando di essere un sindaco inefficente e inefficace e che oggi rimane in silenzio».

Di Prinzio, evidenzia quindi che, le forze politiche di opposizione dallo scorso mese di ottobre avevano chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario sull'ospedale.

«Dal Pozzo e la sua giunta» osserva Di Prinzio «hanno però aspettato la vigilia di Natale per convocare l'assemblea civica». Il consigliere comunale d'opposizione, ricorda poi che nel corso di quella riunione, fu votata all'unanimità una delibera in cui si chiedeva che l’ospedale di Guardiagrele, tornasse ad essere a vocazione medico geriatrica, salvando la sua funzione di ospedale e garantendo i servizi assistenziali, inoltre che i servizi primari di radiologia e laboratorio analisi restassero con orario 8 - 20 e il pronto soccorso con servizio h 24. «A queste richieste» conclude Di Prinzio «in queste ore la Regione e la Asl rispondono però con il trasferimento di Geriatria e Medicina a Chieti e di lungodegenza ad Ortona».

Il sindaco Dal Pozzo, risponde mettendo in evidenza che sono stati altri i momenti nei quali bisognava esercitare un peso tecnico e politico e sono i tempi nei quali si sono poste le basi di quello che sta accadendo adesso. «La nostra azione» osserva il primo cittadino «è lineare e coerente, espressa negli atti e comunicata ufficialmente in ogni sede . Se qualcuno ha bisogno di bersagli da colpire» conclude Dal Pozzo «lo invito a concentrarsi su un’azione intelligente, visto che la campagna elettorale, per fortuna, è finita».

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