PalaHistonium svaligiato

28 Marzo 2010

Moretti della Lega Nord denuncia minacce di morte

VASTO. Minacce di morte accompagnate da improperi e ingiurie: a riceverli, Stefano Moretti della Lega Nord di Vasto. I messaggi intimidatori inviati al sito internet del rappresentante politico sono stati portati in commissariato e inviati, via fax, al Gabinetto del ministro degli Interni, Maroni. Il fattaccio è stata la ciliegina sulla torta di un week end tutt’altro che tranquillo.

Un’anziana signora è stata scippata venerdì in via Grispi, nel centro storico, e il PalaHistonium della Marina ha subito un raid ladresco.
Furto. Durante la notte fra venerdì e sabato nel mirino dei “soliti ignoti” è finita la struttura sportiva di località San Tommaso che ospita gli incontri di calcio a 5. La banda è entrata dalla porta antipanico dopo aver infranto la vetrata.
Una volta dentro i ladri hanno preso tutto quello che hanno trovato: i computer, la cassa contenente diverse centinaia di euro (non si conosce la somma esatta) e persino i documenti contabili che erano nei cassetti. La scoperta del furto è stata ieri mattina dai gestori. Dopo un primo momento di sconforto, hanno chiamato le forze dell’ordine denunciando l’accaduto.

Minacce a Moretti.
Offese pesanti e avvertimenti. Brutta sorpresa per Stefano Moretti venerdì sera. Sulla sua casella mail di Facebook anzichè i soliti messaggi di amici e conoscenti ha trovato ingiurie e minacce. «Il messaggio è stato anche firmato, ma il nome è ovviamente finto», spiega Moretti indignato, ma affatto intimorito. Altre minacce nei suoi confronti sono comparse su due siti internet che avevano riportato la proposta di Moretti di aprire in riviera un posto fisso di polizia.
«Evidentemente Moretti da fastidio perchè porta avanti la sua battaglia a favore della sicurezza», scrivono in una nota gli iscritti alla Lega Nord.

Sulla vicenda - finita sul tavolo del ministro Maroni - è stata aperta una inchiesta della polizia. Moretti non è il primo politico vastese destinatario di messaggi violenti. Nel 2004 Paolo Leonzio venne invitato a lasciare la città e a Riccardo Alinovi arrivò un fax pieno di insulti.
Sempre Alinovi, tre anni dopo, ricevette anche un proiettile in una busta durante un consiglio comunale e altre minacce nel 2008. Lo stesso anno l’assessore Nicola Tiberio trovò all’uscita del Comune un biglietto si minacce sotto il tergicristallo della sua auto.

Scippo. Un centinaio di euro il bottino dello scippatore che venerdì ha portato via la borsa ad una signora in attesa dell’autobus sotto la pensilina di via Francesco Crispi, a pochi metri dal monumento dell’Emigrante.
Lo scippatore, un ragazzo di circa 20 anni, si è avvicinato alla donna girata di spalle e dopo averle strappato la borsetta di mano è fuggito a piedi per i vicoli del centro storico.

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