Partita tra 16enni finita a botte: «Il Sambuceto ci chieda scusa»

4 Maggio 2025

La gara di Gissi, secondo una nota stampa degli ospiti, conclusa con un tifoso avversario in ospedale. Il presidente Ianiello: «Mio figlio preso per il collo». Di Meola: «I dirigenti locali ci hanno tutelati»

GISSI. Indignazione. È quello che la dirigenza del Gissi calcio sostiene di provare dopo aver letto le dichiarazioni del presidente del Sambuceto calcio e di un tifoso che si è fatto refertare al pronto soccorso. Il Sambuceto calcio al termine della partita disputata a Gissi per il campionato provinciale under 17, ha parlato di gravi episodi di violenza. Il presidente della compagine sportiva, Michele Ianiello, e il presidente onorario Panfilo D'Orazio, rigettano con determinazione le accuse e chiedono le pubbliche scuse. «Non c'è stata nessuna caccia al tifoso avversario come invece è stato scritto nella nota del Asd Sambuceto calcio», dichiara il presidente dell'Unione sportiva Gissi, Michele Ianiello.

«Ad essere aggredito per primo è stato mio figlio che è stato preso per il collo e graffiato ed ha ancora i segni ben visibili sul corpo refertati dal pronto soccorso», continua il presidente. «È davvero amaro leggere che i tifosi del Gissi si siano comportati in modo violento dopo che da anni abbiamo fatto del calcio lo strumento di crescita sana per i nostri ragazzi nonché veicolo di socializzazione. Va anche detto che le fasi movimentate sono avvenute fuori dal campo anche se il clima (come l'arbitro può testimoniare) si era surriscaldato già durante la partita. Il gol vincente della nostra squadra ha creato nervosismo e prodotto insulti. Nessuno di noi ha dato la caccia alla tifoseria avversaria. In realtà è stato solo un tifoso avversario a dar vita alla querelle».

Il presidente è rincuorato dal messaggio pubblicato su Facebook da un dirigente del Sambuceto, Angelo Di Meola, che scrive: "Fermo restando che condanno fatti accaduti fuori dal campo, tengo a precisare come persona presente a Gissi nonché responsabile del Sambuceto, che la società Gissi calcio si è messa a completa disposizione per far sì che a noi dirigenti e ai giocatori non succedesse niente. È una precisazione che andava fatta". L'Unione sportiva Gissi ha intenzione di diffondere una nota ufficiale. Nel frattempo il presidente Ianiello ribadisce di pretendere le scuse da chi ha diffuso notizie non rispondenti al vero accusando ingiustamente la sua società, la tifoseria e i giocatori.

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