Vasto

Paura a San Nicola, cinghiali invadono la spiaggia: i bagnanti si rifugiano sugli scogli

17 Luglio 2025

Trenta esemplari tra adulti e cuccioli accerchiano il fotografo De Fabritiis e una modella in riva al mare «Siamo stati circondati: saliti sulle rocce, abbiamo aspettato a lungo prima che andassero via»

VASTO. Servizio fotografico con sorpresa durante il week end sulla riviera vastese. Infastiditi dalla presenza di turisti e villeggianti, sette cinghiali adulti e i loro ventitré cuccioli hanno circondato la troupe. È accaduto durante il week end. A raccontarlo a il Centro è il noto fotografo pescarese Franco De Fabritiis: «Ero sulla spiaggia di San Nicola con la modella Annalinda Barini», ricorda, «Non eravamo soli. A poca distanza da noi c'erano altre coppie, fra loro anche una con un bimbo molto piccolo e un collega impegnato a fare un servizio fotografico per il battesimo di quel piccolino. Io avevo già riposto la macchina fotografica». Una scena idilliaca, che però è stata turbata all'improvviso dall'arrivo degli ungulati. «Appena arrivato il tramonto», ha annotato Annalinda Barini, «ci stavamo cambiando e ci siamo ritrovati circondati da almeno 30 cinghiali, di cui 6 o 7 esemplari adulti. Ne siamo usciti incolumi per miracolo». A spiegarci come è De Fabritiiis: «Abbiamo raggiunto la scogliera e siamo rimasti su uno scoglio una ventina di minuti. In quel punto i cinghiali non potevano raggiungerci. Non appena gli adulti si sono allontanati siamo riusciti a raggiungere il ristorante. Siamo stati costretti a passare dal locale perché ormai il sole era tramontato e il sentiero per tornare sulla pista ciclabile era nascosto e buio». Il fotografo e la modella sono grati ad un ragazzo gentilissimo di cui non conoscono il nome che li ha accompagnati al parcheggio della spiaggia. «In caso contrario non avremmo saputo come tornare», dicono, «visto che la pista ciclabile e il sentiero non sono segnalati e la pista ciclabile non è illuminata. Piccola aggiunta: quando abbiamo provato a tornare da soli, prima di trovare il passaggio, passando sulla pista ciclabile, abbiamo sentito i cinghiali che avevano raggiunto i cespugli ai lati della pista ciclabile e si muovevano infastiditi». I protagonisti dell’inaspettata disavventura invocano qualche provvedimento per tenere lontani i cinghiali dalle spiagge e rendere le riviere più sicure. «Ci hanno raccontato», dice De Fabritiis, «che a San Nicola la presenza dei cinghiali non è rara. C'è chi li ha visti avvicinarsi anche ad una rsa». L’amministrazione comunale assicura che sta facendo il possibile per ridurre il numero di animali selvatici. «È un problema che stiamo attenzionando con i cacciatori», dice il sindaco Francesco Menna. «Ribadisco che va cambiata la politica regionale e statale. Va finanziata la realizzazione di mattatoi privati che si occupino dei cinghiali e va promossa la filiera alimentare come già avviene in Umbria e Toscana. Solo così si può risolvere il problema».