Piano da 64 milioni per l’ateneo: «Così raddoppiamo il campus»
Stuppia presenta gli investimenti: entro il 2028 a Chieti sarà inglobato il Villaggio del Mediterraneo Ci saranno rettorato, auditorium, aule e parcheggio interrato. A Pescara espansione su viale Pindaro
CHIETI. Archiviati i problemi dovuti al periodo dell’emergenza Covid, il rettore della d’Annunzio Liborio Stuppia pianifica il rilancio dell’ateneo con un piano edilizio da oltre 64 milioni di euro che di fatto raddoppia il campus. Lunedì scorso il consiglio d’amministrazione dell’università ha dato il via libera al piano, che prevede un’espansione edilizia al di là di via dei Vestini, nell’area del Villaggio del Mediterraneo, di fronte al campus. Qui sorgerà una nuova sede istituzionale con sei piani dedicati a uffici, il nuovo rettorato e un nuovo e più capiente auditorium da 500 posti. Ci saranno spazi per i servizi e persino un asilo nido. Saranno costruite cinque nuove aule da 300 posti, per un totale di 1.500 posti, su una superficie di circa duemila metri quadrati. Non mancheranno aree verdi attrezzate, servizi e un anfiteatro per sedicimila metri quadrati e parcheggi. La superficie destinata alla sosta delle auto sarà suddivisa in due aree: una destinata agli studenti di tremila metri quadrati e un’altra, di 3.413 metri quadri, entrambe sviluppate su unico livello interrato sfruttando il naturale andamento del terreno.
VILLAGGIO DEL MEDITERRRANEO
L’area su cui costruire è di proprietà dell’ateneo sin dal 2017, quando si è chiuso il contenzioso a seguito dei primi accordi partiti nel 2009 in relazione alla costruzione del Villaggio al servizio dei Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009. Un ponte pedonale su via dei Vestini assicura un facile e veloce accesso dal campus negli spazi dove sorgeranno nuovo rettorato, nuovo auditorium e nuove aule. Il sito è ricompreso all’interno del Piano regolatore generale di Chieti, nell’ambito “Macro zona 1 – area per attrezzature metropolitane e funzioni complesse”, come da certificato urbanistico, nel quale è previsto il consolidamento e potenziamento delle funzioni pubbliche esistenti, in particolare la struttura ospedaliera e universitaria. «A giorni», ha fatto sapere il direttore generale Paolo Esposito affiancato dal responsabile del procedimento ingegner Emilia Simone, «partirà il bando per affidare lo studio di fattibilità tecnico-economica. In seguito si procederà con l’appalto integrato che comprende sia il progetto esecutivo che i lavori». L’opera dovrebbe essere terminata entro il 2028.
PIANO DI RILANCIO
Il nuovo investimento ammonta a 64.360.563 euro. «Grazie anche alle precedenti amministrazioni universitarie, la d’Annunzio ha un bilancio sano con molte risorse da spendere», ha detto Stuppia, «finiti i problemi del Covid, è arrivato il momento di investire. Noi abbiamo la disponibilità economica necessaria, ma puntiamo anche a intercettare finanziamenti ministeriali ad hoc. L’università è a disposizione del territorio ed è per questo che vogliamo espandere il campus di Chieti, come quello di Pescara, al massimo possibile, perché sappiamo che l’ateneo è un generatore di un grandissimo indotto. Abbiamo 21mila studenti, la metà dei quali arrivano da fuori regione. Riteniamo di avere un dovere sociale nei confronti del territorio che ci ospita e stiamo cercando di svolgerlo al meglio». Molti i progetti anche su Pescara, a partire dalla caserma dei vigili del fuoco. Ma c’è anche un progetto di espansione nel campus di viale Pindaro con la costruzione di nuove sedi. A ottobre verrà inaugura la nuova biblioteca realizzato “riciclando” un edificio che aveva altre destinazioni. E ci sono ancora altri progetti al vaglio.
LA DEMOLIZIONE
Il piano di Stuppia prevede anche l’abbattimento del vecchio rettorato, vale a dire di uno dei primi edifici del campus di via dei Vestini, di fianco all’attuale sede del rettorato. In attuazione a quanto deliberato dal cda nella seduta del 26 settembre 2023, l’ateneo ha affidato a un professionista esterno la progettazione esecutiva dell’intervento di demolizione dell’edificio. L’ultimazione del progetto e la relativa approvazione è prevista nei prossimi mesi con l’avvio della procedura di gara per l’affidamento dei lavori. Gli interventi di demolizione saranno programmati a seguito della ricollocazione delle attuali funzioni e in periodi tali da non pregiudicare lo svolgimento delle attività del campus.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
VILLAGGIO DEL MEDITERRRANEO
L’area su cui costruire è di proprietà dell’ateneo sin dal 2017, quando si è chiuso il contenzioso a seguito dei primi accordi partiti nel 2009 in relazione alla costruzione del Villaggio al servizio dei Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009. Un ponte pedonale su via dei Vestini assicura un facile e veloce accesso dal campus negli spazi dove sorgeranno nuovo rettorato, nuovo auditorium e nuove aule. Il sito è ricompreso all’interno del Piano regolatore generale di Chieti, nell’ambito “Macro zona 1 – area per attrezzature metropolitane e funzioni complesse”, come da certificato urbanistico, nel quale è previsto il consolidamento e potenziamento delle funzioni pubbliche esistenti, in particolare la struttura ospedaliera e universitaria. «A giorni», ha fatto sapere il direttore generale Paolo Esposito affiancato dal responsabile del procedimento ingegner Emilia Simone, «partirà il bando per affidare lo studio di fattibilità tecnico-economica. In seguito si procederà con l’appalto integrato che comprende sia il progetto esecutivo che i lavori». L’opera dovrebbe essere terminata entro il 2028.
PIANO DI RILANCIO
Il nuovo investimento ammonta a 64.360.563 euro. «Grazie anche alle precedenti amministrazioni universitarie, la d’Annunzio ha un bilancio sano con molte risorse da spendere», ha detto Stuppia, «finiti i problemi del Covid, è arrivato il momento di investire. Noi abbiamo la disponibilità economica necessaria, ma puntiamo anche a intercettare finanziamenti ministeriali ad hoc. L’università è a disposizione del territorio ed è per questo che vogliamo espandere il campus di Chieti, come quello di Pescara, al massimo possibile, perché sappiamo che l’ateneo è un generatore di un grandissimo indotto. Abbiamo 21mila studenti, la metà dei quali arrivano da fuori regione. Riteniamo di avere un dovere sociale nei confronti del territorio che ci ospita e stiamo cercando di svolgerlo al meglio». Molti i progetti anche su Pescara, a partire dalla caserma dei vigili del fuoco. Ma c’è anche un progetto di espansione nel campus di viale Pindaro con la costruzione di nuove sedi. A ottobre verrà inaugura la nuova biblioteca realizzato “riciclando” un edificio che aveva altre destinazioni. E ci sono ancora altri progetti al vaglio.
LA DEMOLIZIONE
Il piano di Stuppia prevede anche l’abbattimento del vecchio rettorato, vale a dire di uno dei primi edifici del campus di via dei Vestini, di fianco all’attuale sede del rettorato. In attuazione a quanto deliberato dal cda nella seduta del 26 settembre 2023, l’ateneo ha affidato a un professionista esterno la progettazione esecutiva dell’intervento di demolizione dell’edificio. L’ultimazione del progetto e la relativa approvazione è prevista nei prossimi mesi con l’avvio della procedura di gara per l’affidamento dei lavori. Gli interventi di demolizione saranno programmati a seguito della ricollocazione delle attuali funzioni e in periodi tali da non pregiudicare lo svolgimento delle attività del campus.
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