Poca acqua a Chieti per servire la costa

L’Aca dirotta cinque litri al secondo destinati al Colle per incrementare il flusso idrico nelle località turistiche

CHIETI. L’Aca, l’azienda acquedottistica che gestisce il sistema idrico locale, in tarda mattinata annuncia al Comune una manovra di riduzione di 5 litri al secondo di acqua pompata sul colle e l’anticipo alle 23 delle chiusure idriche parziali effettuate allo scalo.

I provvedimenti, ufficializzati solo nel tardo pomeriggio, sono scattati ieri sera e si protrarranno fino al 19 agosto. I vertici dell’Aca hanno giustificato l’ennesima emergenza idrica con la persistenza delle alte temperature e l’assenza di precisazioni.

Non basta. L’Aca ha comunicato inoltre «la necessità di integrare il calo drastico di portata dell’acquedotto Val di Foro ed in particolare la carenza idrica del Comune di Francavilla al Mare».

Dove sono aumentati in maniera esponenziale i consumi di acqua. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno in Comune che adesso dovrà correre ai ripari per evitare disservizi nella settimana di ferragosto. Quando, in centro storico, si alzerà il sipario sul Chietinstrada buskers festival che catapulterà migliaia di persone sul capoluogo teatino.

«Abbiamo già riferito all’Aca- afferma Mario Colantonio, assessore ai lavori pubblici- che nei giorni della manifestazione l’acqua non potrà essere tolta alla città. Per il resto siamo stupiti da questa ulteriore emergenza idrica». Lunedì, infatti, l’Aca ha allacciato un nuova condotta a Bussi in grado di riversare sull’intera linea circa 300 litri di acqua al secondo in più del solito. Un intervento salutato con grande soddisfazione dall’Aca che aveva assicurato minori disagi nei Comuni serviti.

Al contrario è divampata un’altra emergenza idrica. «Purtroppo- aggiunge Colantonio- sono sempre i Comuni dell’interno a pagare i maggiori consumi della costa». L’Aca, nel dettaglio, ha fatto sapere di aver diminuito da ieri sera di 5 litri al secondo la portata di acqua spinta sul colle che, di conseguenza, passa da 158 litri a 153 litri di acqua al secondo. Molto meno dei 168 litri di acqua al secondo che servono al fabbisogno della parte alta della città che stasera sarà interessata da una nuova chiusura. «La seconda della settimana- spiega Luca Franceschini, dirigente del settore acquedotto- eseguita per non mandare in sofferenza il serbatoio della Civitella».

Alla luce della nuova riduzione idrica, è possibile che aumentino le chiusure notturne sul colle. «Potremmo ricorrere- avverte Colantonio- ad interruzioni idriche notturne ogni tre giorni».

Precipita, di contro, la situazione idrica dello scalo che subirà riduzioni progressive dell’acqua nelle tubature un’ora prima del previsto.

«Le parzializzazioni di acqua nella vallata- dice Colantonio- inizieranno alle 23 invece che alle 24». Intanto la Asl ha dato il via libera all’utilizzo del nuovo serbatoio realizzato a Madonna della Vittoria che presenta una capacità di 2 mila e 500 metri cubi di acqua ed una possibilità di accumulo idrico pari a 3 mila metri cubi.

Jari Orsini

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