torre sinello

Pochi agenti Protesta in carcere

VASTO. Stato di agitazione per la polizia penitenziaria del carcere dichiarato dalle segreterie sindacali di Sappe, Uil, Osapp, Ugl, Cgil, Cnpp e Sinappe: l’iniziativa è per attirare l’attenzione...

VASTO. Stato di agitazione per la polizia penitenziaria del carcere dichiarato dalle segreterie sindacali di Sappe, Uil, Osapp, Ugl, Cgil, Cnpp e Sinappe: l’iniziativa è per attirare l’attenzione delle autorità competenti e del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria sulla situazione drammatica vissuta all’interno della casa lavoro di Torre Sinello, ex casa circondariale.

«La trasformazione del carcere per i non addetti ai lavori appare cosa da poco. Peccato che gli attuali ospiti non siano più detenuti ma internati (in pratica socialmente pericolosi)», scrivono in una nota i sindacati degli agenti. «Le conseguenze e le ripercussioni sulla sicurezza e la vivibilità all’interno della struttura si riflettono in modo negativo sulle condizioni di lavoro del personale. Mancano spazi fisici», segnalano gli agenti.

I sindacati sollecitano urgenti provvedimenti e chiedono aiuto alle istituzioni. Il deputato del Pd Maria Amato ha raccolto l’accorato appello e questa mattina sarà a Torre Sinello per parlare con gli agenti e visitare il carcere. (p.c.)

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