Porto, varato il programma su opere e investimenti 

Ortona. Vertice in Regione su dragaggio, collegamenti con l’A14 e banchina La Provincia sollecitata a definire le somme a disposizione per gli interventi

ORTONA. Stilato un cronoprogramma per lo sviluppo del porto di Ortona. È quanto è emerso dall’incontro che si è tenuto ieri mattina tra l’assessore regionale Mauro Febbo, i funzionari della Regione, gli ingegneri Emidio Primavera e Paolo D’Incecco, il sindaco Leo Castiglione, il presidente del Comitato porto, Davide Tucci, e il dirigente dei lavori pubblici del Comune, Silvano Sgariglia. Tre gli argomenti principali su cui è avvenuto il confronto: il dragaggio, il collegamento con il casello autostradale e lo sviluppo della banchina. Un incontro utile per analizzare lo stato dell’arte di lavori fermi da troppo tempo. Dal tavolo, inoltre, sono nate ulteriori idee da poter implementare.
«Affinché non restino parole al vento ma abbiano un celere riscontro, è stato già fissato un cronoprogramma. Si parte con un nuovo incontro previsto per mercoledì 10 giugno», commenta Febbo. «Nodi cruciali, sui quali sapremo far sentire le nostre ragioni, saranno sciolti in un incontro con l’Autorità di sistema portuale di Ancona, da cui Ortona dipende, che deve farsi promotore di azioni lungimiranti e strategiche di concerto con l’Arap, l’Agenzia regionale attività produttive». Il sindaco Castiglione dettaglia l’attuale situazione per quanto riguarda la bretella porto-A14: «Ci troviamo al punto in cui non conosciamo neanche quale sia l’effettivo importo necessario per completare l’opera che la città e lo scalo marittimo aspettano da almeno 15 anni», dice castiglione. «Infatti ci risulta che la Provincia di Chieti abbia chiesto nel 2018 la rimodulazione dei 2 milioni di euro per dirottarne buona parte su interventi stradali e lasciarne solo 300mila per il completamento del collegamento Ortona-casello A14, per poi successivamente cambiare idea di nuovo e tornare allo stanziamento iniziale». È stato chiesto quindi alla Regione di sollecitare la Provincia a stabilire definitivamente le somme necessarie per concludere l’opera e, una volta acquisita la cifra, di provvedere come Regione stessa a coprirla.
L’incontro, però, è servito anche a parlare di altre questioni fondamentali per lo sviluppo di Ortona. «Abbiamo definito alcune tappe procedurali sul dragaggio», conclude Castiglione, «e abbiamo chiesto alla Regione di supportare la progettazione per l’intervento sulla banchina di riva che permetterebbe, una volta fatto il dragaggio, di far entrare in porto contemporaneamente due navi Panamax, attraccate una alla banchina di riva nord e l’altra alla banchina di riva. Sarebbe un ulteriore passo in avanti per il nostro porto».
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