Primi passi sul referendum di Punta Penna

VASTO. Un primo passo verso l’indizione del referendum su Punta Penna è stato fatto ieri dal consiglio comunale che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato da Massimo Desiati,...

VASTO. Un primo passo verso l’indizione del referendum su Punta Penna è stato fatto ieri dal consiglio comunale che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato da Massimo Desiati, Andrea Bischia, Mario Della Porta, Guido Giangiacomo, Massimiliano Montemurro e Francesco Paolo D’Adamo. Il documento proposto dalle minoranze impegna il sindaco, Luciano Lapenna, e il presidente dell’assemblea civica, Giuseppe Forte a dar corso, nel breve tempo, alle procedure per la definizione dei due regolamenti che disciplinano le consultazioni referendarie e il funzionamento del comitato dei garanti per gli adempimenti relativi all’indizione del referendum. Senza questo passaggio non è possibile dare seguito all’iniziativa lanciata dall’associazione civica Porta Nuova che nei mesi scorsi ha lanciato l’idea di una consultazione popolare per modificare in senso restrittivo le norme del piano di assetto della riserva naturale di Punta Aderci, impedendo l'installazione a Punta Penna di industrie ad alto impatto ambientale e l’ampliamento di quelle esistenti.

Benché l’idea del referendum sia stata accolta con favore in città, non tutti sono d’accordo sull’utilizzo di questo strumento che richiede tempi lunghi.

Lo stesso sindaco ritiene che non sia quella la strada per impedire l’arrivo di centrali e impianti ad alto impatto ambientale, ma bisogna puntare sulla pianificazione degli enti sovracomunali. (a.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA