l’iniziativa

Progetto Sole, stage e lavoro a 20 disabili

ORTONA. Sarà avviato entro il mese di dicembre 2012 il progetto Sole (Sviluppare opportunità lavorative eccellenti) che offre l'opportunità a 20 persone disabili di “vivere” un' esperienza di lavoro...

ORTONA. Sarà avviato entro il mese di dicembre 2012 il progetto Sole (Sviluppare opportunità lavorative eccellenti) che offre l'opportunità a 20 persone disabili di “vivere” un' esperienza di lavoro remunerata della durata di 9 mesi presso le strutture del territorio quali l'azienda Citra vini di Ortona e i nove Comuni dell'Ente d'Ambito Ortonese. Un obiettivo molto importante che sarà raggiunto attraverso azioni di orientamento, di formazione, di matching e soprattutto azioni di inserimento lavorativo attraverso l'attivazione di tirocini formativi. Il “cuore pulsante” di questa lodevole iniziativa sociale è l'associazione Cnos-Fap, con sede presso l'Istituto Salesiani, che in riferimento al bando promulgato dalla Regione Abruzzo: “L'Isola dei diversamente abili”, si è aggiudicata il primo posto nella graduatoria provinciale con il progetto Sole. Quest'ultimo è frutto di un proficuo lavoro di rete e di una progettazione condivisa che ha visto coinvolti soggetti istituzionali quali: l'Ente d'Ambito Sociale n.28, il cui soggetto capofila è il Comune di Ortona e la Provincia di Chieti-Centro per l'Impiego di Ortona, ma anche: l'Agenzia per il Lavoro “Obiettivo Lavoro” di Pescara, la Confcooperative Abruzzo, il Soggiorno Proposta, la Cooperativa Pan, L'Anffas, Solidarietà Croce Blu San Tommaso e TwigaComunicazione di Pescara.

I requisiti sono: essere maggiorenni ed essere iscritti alle liste di collocamento mirato, poi ci sarà una selezione vera e propria.

Del gruppo di 20, 10 persone già in possesso di competenze passeranno direttamente al tirocinio formativo e all'inserimento lavorativo, mentre le altre 10 sprovviste di competenze già acquisite, faranno un percorso formativo di 80 ore, e poi tutto il resto.

«E' fondamentale dare un'opportunità di lavoro a persone con disabilità», spiega il rappresentante della Cooperativa Pan, Giose Basilisco, «avere un corrispettivo economico che fa sentire loro uguali agli altri. Nove mesi di lavoro sono molto importanti, ma spero che alcuni dei partecipanti al progetto manterranno anche in futuro il posto». (l.s.)

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