il presidente Di Camillo

Quartieri storici in abbandono «È ora di affrontare i problemi»

LANCIANO. «È ora di affrontare una volta per tutte i problemi del centro storico». L’associazione Sacca e Civitanova torna a fare appello all’amministrazione comunale per un tavolo di proposte e...

LANCIANO. «È ora di affrontare una volta per tutte i problemi del centro storico». L’associazione Sacca e Civitanova torna a fare appello all’amministrazione comunale per un tavolo di proposte e soluzioni per salvare i rioni storici cittadini. L’intervento arriva all’indomani delle critiche mosse da Italia Nostra al progetto “home-made” di riqualificazione dei quartieri Sacca e Civitanova concepito e approvato dai residenti dei rioni, dalla rete di imprenditori turistici In.Tour e dalla parrocchia di Santa Maria Maggiore. Il piano prevede il restyling di largo dell’Appello e di via della Ripe in maniera sostenibile, ecologica ed economica. Via alle auto e ai cassonetti in mezzo alla strada e spazio a strutture modulari in legno e vetro per una sorta di salotto e corridoio a cielo aperto. Ma secondo l’associazione Italia Nostra, presieduta da Pierluigi Vinciguerra, l’idea proposta dai residenti è «scellerata» e assomiglierebbe a una «trappola per topi».

«Il legno», sostiene Vinciguerra, «non è necessariamente la soluzione di tutti i mali. Con il legno si possono costruire veri e propri scempi al centro storico, gran parte dei quali sono stati già avallati dall’amministrazione comunale come ad esempio nel larghetto di Porta San Biagio».

«Quella di Italia Nostra è una considerazione molto approssimativa e superficiale», critica a sua volta Dorato Di Camillo, presidente dell’associazione culturale Sacca e Civitanova, «il progetto così ideato è un atto d’amore verso il nostro borgo e non vuole certo dare un indirizzo categorico all’amministrazione. Semplicemente si è concepito un piano che possa prospettare per il centro storico una situazione diversa da ciò che si vive oggi. Non ci ergiamo ad amministratori, ma spingiamo attraverso opere e idee virtuose affinchè si faccia davvero qualcosa. Chiediamo a questo punto», prosegue Di Camillo, «un incontro con la giunta in cui il sindaco Mario Pupillo si faccia garante: sono anni che ci vengono prospettate promesse che poi non vengono mantenute. È vero che sono state inserite le telecamere di sorveglianza», prosegue Di Camillo, «ma è vero anche che le isole ecologiche sono carenti e quindi le persone tendono a gettare i rifiuti per strada, che il 50% delle case parcheggio è ancora concentrato qui e che sussiste un grave problema di viabilità, soprattutto per l’accesso dei mezzi di soccorso. Vogliamo avere risposte: è possibile concepire un progetto che risolva queste emergenze? Quanti soldi del piano del marketing della Camera di commercio sono destinati a Sacca e Civitanova? Quando partiranno i lavori per il parcheggio di via Delle Ripe e il complesso dei Funai? Ci sono i fondi?».

Daria De Laurentiis

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