LANCIANO

Rapinata dell'auto al distributore, arrestato un 27enne

I carabinieri risalgono all'identità del rapinatore che nel frattempo era finito in carcere a Livorno per altri motivi

LANCIANO. A poco più di un mese dalla rapina al distributore di Via per Fossacesia, i carabinieri arrestano l’autore: Riad Missaoui, 27 anni, nato a Brescia ma di origini nordafricane.

La rapina risale al 1 giugno scorso: una 57 enne di Treglio mentre fa rifornimento viene avvicinata da un uomo che le punta una pistola addosso, sale sulla sua auto, una Giulietta di colore bianco, e fugge facendo perdere le proprie tracce.

E' da poco passata la mezzanotte, la donna, insieme alla figlia 19enne e alla nipote 14enne, chiama subito i carabinieri di Lanciano. Racconta l'accaduto descrivendo il rapinatore come un giovane alto con maglietta bianca e cappellino che, puntandole una pistola, le intima di far scendere le ragazze dalla macchina e subito dopo mette in moto e si dilegua.

I carabinieri, giunti sul posto trovano, parcheggiata nei pressi del distributore, un’autovettura Audi A6 che dagli accertamenti successivi risulterà oggetto di un'altra rapina, commessa a Napoli con le stesse modalità di quella di Lanciano.

E' il tassello che porta i militari della Compagnia di Lanciano, diretti dal tenente colonnello Vincenzo Orlando, a risalire all’identità del rapinatore, Riad Missaoui.

Scoprono che l'uomo, nel corso della settimana successiva alla rapina di Lanciano, aveva raggiunto la provincia di Bergamo ed era stato intercettato da un’autoradio dei carabinieri e che, nonostante l’intimazione a fermarsi da parte dei militari, si era dato alla fuga a bordo della Giulietta. Dopo qualche chilometro aveva provocato un incidente e, abbandonata l’auto, era scappato a piedi nei campi.

Nella Giulietta i carabinieri lombardi trovano sia una pistola giocattolo che la chiave dell’Audi a6 sequestrata a Lanciano la notte della rapina.

L'uomo nel frattempo è finito in carcere a Livorno per altri motivi. Qui gli è stato notificato il nuovo arresto ordinato dal giudice per le indagini preliminari di Lanciano.