lanciano 

Recupero telefonini per opere di bene: progetto al Galilei

LANCIANO. Donare i cellulari che non si utilizzano più per riutilizzare una materia prima, il coltan, il cui reperimento causa guerre sanguinose, lo sfruttamento della manodopera infantile e l’abbatt...

LANCIANO. Donare i cellulari che non si utilizzano più per riutilizzare una materia prima, il coltan, il cui reperimento causa guerre sanguinose, lo sfruttamento della manodopera infantile e l’abbattimento di ogni diritto umano in alcune regioni dell'Africa; per compiere una buona azione; per salvaguardare l’ambiente concorrendo all’economia circolare e per ridurre la quantità di rifiuti da smaltire. Il liceo scientifico Galilei è l’unica scuola in Abruzzo ad aver avviato una campagna dal titolo “Io, l’altro e il mondo che mi circonda” per il riciclo di cellulari e altri dispositivi elettronici. Ad avviare il progetto è la professoressa di scienze applicate, Mariella Di Lallo, nelle sezioni F e G. «I ragazzi toccano con mano l’importanza della circolarità e del fatto che ogni piccolo gesto può produrre effetti che incidono sull’ecosistema mondiale», spiega la Di Lallo, «inoltre abbiamo cercato di fare nostri gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell'Onu e anche il numero 12, sul consumo responsabile». Chi vuole può lasciare il proprio cellulare in un box a scuola e tramite la fondazione Jane Goodall, si potrà contribuire ai progetti di difesa animale e ambientale e alla costruzione di un orfanotrofio con la vendita e il riciclo dei telefonini usati. (d.d.l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.