Riaprono i campi di Filippone: pronto il bando per la gestione

Conclusa la vicenda giudiziaria e politica che ha portato alla decadenza del precedente affidamento In corso la ricognizione dello stato dei luoghi, da settembre si parte con le manifestazioni d’interesse
CHIETI. L’impianto sportivo polifunzionale di Filippone, dopo una lunga stagione di ricorsi e di scontri politici, può tornare alla città. «Nella prima settimana di settembre», annuncia l’assessore allo Sport Manuel Pantalone, «pubblicheremo l’avviso per le manifestazioni di interesse per l’affidamento in gestione e, a seguire, avvieremo la procedura negoziata con chi presenterà l’offerta economica migliore». Si concretizza così quella che Pantalone presenta come «un’azione che rientra nel più ampio contesto del lavoro per migliorare tutto il tessuto sportivo della nostra città, che potrà così tornare a usufruire a pieno regime di campi dedicati alla pallavolo, alla pallacanestro e al tennis».
Attualmente sono in corso verifiche sulla stato dei luoghi: una ricognizione con l’avvocatura comunale per verificare la presenza o meno del materiale di proprietà inventariato all’interno dell’impianto. L’affidamento poi sarà pluriennale, in linea con gli affidamenti che l’amministrazione comunale ha avviato in questi mesi: dagli impianti principali come lo stadio Angelini, il PalaTricalle e altri che sono interessati da un bando unico sul quale in Comune sta lavorando, fino ai bocciodromi di Piana Vincolato e Colle dell’Ara, per i quali è stata appena chiusa la manifestazione d’interesse.
Chi prenderà in gestione l’impianto del quartiere Filippone, erediterà anche un mutuo con il Credito sportivo, la cui surroga sarà inserita nel bando per la gestione. Un mutuo da circa duecentomila euro, del quale restano da saldarne grosso modo 120mila. Garante ne è il Comune, che si prepara a mettere sul piatto della gestione “sgravi” in cambio della conduzione dei campi di Filippone, nell’ambito di un affidamento in gestione che potrebbe essere anche trentennale: in pratica, chi prenderà in mano la struttura, non dovrebbe pagare affitti e altre spese, che rientrerebbero nell’ambito degli investimenti fatti per migliorare l’impianto sportivo.
I campi di Filippone sono tornati nel pieno possesso del Comune a ridosso di Ferragosto, con la restituzione delle chiavi da parte del precedente gestore, dopo la decadenza della concessione «anche in seguito a sentenze del Tar e del Consiglio di Stato che ci hanno dato ragione», ricorda Pantalone, «ora l’importante è arrivare quanto prima a un nuovo affidamento che, come prevedeva la convenzione originaria, consenta la più ampia fruibilità possibile da parte di un tessuto sportivo che a Chieti è quanto mai vivace, composto da associazioni, società e squadre giovanili che», conclude l’assessore, «a breve potranno contare su un ulteriore struttura a disposizione».
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