Rifiuti, incassi Tari in calo Ok l’affitto aree pubbliche 

Ortona. Entrate di Palazzo di città: bene quelle per l’occupazione dei terreni comunali In linea Tasi e pubblicità. Scostamento zero annunciato per il prossimo quadriennio

ORTONA. Le somme derivanti dalla Tari calano mentre fanno segnare il trend opposto quelle relative alla tassa su occupazione di spazi ed aree pubbliche. È quanto emerge dall’analisi delle entrate tributarie del Comune di Ortona.
Diversi capitoli registrano una riduzione del gettito nell’anno in corso rispetto al 2018. È il caso, per l’appunto, della tassa sui rifiuti che nel 2019 porterà 3 milioni e 800mila euro nelle casse dell’ente. Netto calo rispetto all’anno scorso quando il dato che si registrò fu di 4.229.879,52 euro.
Ancor più largo il gap sull’imposta municipale propria, i cui 5.010.135,91 euro del 2017 e 5.864.346,34 del 2018 diventano nell’anno corrente 4 milioni e 150mila euro. Una delle voci fuori dal coro è quella dell’addizionale Irpef: nel 2019 le entrate previste aumentano rispetto ai due anni precedenti. La somma per il 2019 infatti corrisponde a 1 milione 480mila euro, mentre nel 2017 e 2018 è stata rispettivamente di 1.457.024,57 euro e 1.301.189 euro. C’è poi l’imposta comunale sulla pubblicità sulla quale va fatto un distinguo: nell’anno in corso si rileva una riduzione di entrate rispetto al 2018 ma un sensibile aumento in confronto a due anni fa. Se nel 2017 la somma complessiva è stata di 69.845,51 euro, per lo stesso capitolo si sono registrati 132.050,34 euro nel 2018 e 115.000 euro nel 2019.
Le cifre relative alla Tasi, invece, nell’ultimo triennio si mostrano piuttosto lineari, anche se in costante calo, le entrate per il tributo sui servizi indivisibili sono state di 1.367.686,88 nel 2017, 1.337.156,11 nel 2018 e 1.310.000 in questi ultimi mesi. Come precedentemente anticipato aumentano i ricavi dalla tassa sull’occupazione di spazi e aree pubbliche. Il dato 2019 ammonta a 145mila euro, trend in crescita rispetto al recente passato visto che nei dodici mesi precedenti la cifra è stata di 79.153,13 euro mentre nel 2018 si è fermato a 126.623,62 euro.
Infine i diritti sulle pubbliche affissioni: in questo caso le entrate del 2019 pareggiano esattamente quelle dello scorso anno con 33mila euro, cifra leggermente superiore al 2017 quando fu di 30.389 euro. Sono stati stilati anche dei dati previsionali degli stessi tributi per il prossimo quadriennio.
La notizia è che l’andamento è in continuità con le attuali cifre: nel confronto tra il 2019 e i prossimi quattro anni, infatti, lo scostamento è dello 0%. Dal 2020 al 2023, secondo le stime del Comune, non sono quindi in programma differenze rispetto alle entrate tributarie di quest’anno.
©RIPRODUZIONE RISERVATA