Lo scheletro rinvenuto durante gli scavi in piazza San Giustino

CHIETI

Scavi in piazza San Giustino: spunta anche uno scheletro

Gli esperti della Soprintendenza: "È una sepoltura di epoca Alto medievale". Scoperta anche una grande cisterna davanti alla scalinata della cattedrale

CHIETI. L’ultima novità riaffiorata dagli scavi di piazza San Giustino è uno scheletro trovato nell’area sud-orientale della piazza. Si tratta, secondo gli esperti della Soprintendenza coordinati dall’archeologa Rosanna Tuteri, di "una sepoltura di epoca tardoantica/altomedievale tagliata da interventi successivi, come la costruzione di un tombino". In questa nuova tornata di scavi di archeologia preventiva è stata anche scoperta una grande cisterna che si trova davanti alla scalinata della cattedrale: "Si tratta di una cisterna articolata in quattro ambienti (dei quali il primo era stato già parzialmente scavato nella fase precedente) suddivisi da spesse murature in opera laterizia rivestite da intonaco in cocciopesto e posti in comunicazione tra loro per mezzo di aperture. L’intera struttura, costruita entro il banco naturale, si presenta priva della copertura, asportata probabilmente per i noti lavori di trasformazione del sito nei secoli e risulta oggi totalmente riempita da materiale terroso".

La grande cisterna dice molto della Chieti dell’antichità: strutture come queste, che per essere realizzate hanno bisogno di un notevole impegno costruttivo e urbanistico, si trovano solo in città che in passato riuscirono a dotarsi di strutture essenziali e monumentali. "In questa zona", dice la Sovrintendenza, "le indagini hanno raggiunto i livelli della città romana che giacciono a una quota di poco inferiore all’attuale piano di calpestio, dopo gli sbancamenti operati nell’area a fine Ottocento. Nella zona indagata nella prima fase dei lavori, invece, a quote più basse erano apparsi solo i livelli medievali e posteriori".

Alla luce delle tante scoperte, il Comune ha chiesto di poter riutilizzare i ribassi d’asta dell’appalto per la ristrutturazione della piazza proprio per valorizzare i reperti degli scavi archeologici. I ribassi ammontano a una ragguardevole somma
di 353.636 euro.

©RIPRODUZIONE RISERVATA