Scoprono i ladri di notte in casa

Torrevecchia. Entrano nell'abitazione di due pensionati e rubano tremila euro

TORREVECCHIA. Entrano in casa arrampicandosi dal balcone, infrangono una finestra e rubano 3000 euro custoditi in un cassetto della scrivania che avrebbero dovuto essere versati in banca oggi. I ladri sabato sera hanno fatto irruzione in una casa dove vivono due pensionati ottantenni.

Era appena finito un acquazzone in paese, che peraltro ha creato qualche problema alla sagra 2011 in corso, quando, erano le 22,30, i ladri si sono introdotti nella abitazione a due piani che si trova accanto alla cantina sociale Sincarpa. Sulla strada e a 200 metri dal centro storico di Torrevecchia. Hanno girato intorno alla casa e sono saliti, arrampicandosi per il cancello che si trova dalla parte della campagna. Hanno raggiunto il balcone e rotto la finestra, quindi sono entrati al piano superiore dove il figlio dei pensionati, ultraottantenni, ha fissato la sede della sua società che progetta componentistica per auto e che durante la giornata è frequentato da 4 dipendenti. I malviventi hanno aperto il cassetto della scrivania e arraffato il contenuto: 3000 euro in banconote.

I padroni di casa erano già a letto. Il pensionato ha sentito un tramestio al piano superiore che a quel punto ha voluto raggiungere. Ma finite le scale, i ladri se l'erano già data a gambe. Nell'ufficio ci sono anche alcuni computer, evidentemente lasciati, una volta sentito che in casa c'era qualcuno. I ladri probabilmente hanno creduto che nell'edificio non ci fosse nessuno. Il pensionato, ha raccontato ai carabinieri, prima del raid ha sentito qualcuno suonare al campanello d'ingresso. Ma essendo un produttore di olio credeva, pur meravigliandosi dell'ora, che fosse qualcuno che era venuto a ritirare dei prodotti. E non ha voluto rispondere. Questo ha fatto credere ai malviventi che l'abitazione fosse vuota.

Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Torrevecchia.

I militari hanno notato e rilevato una serie di impronte di terra causate dalle scarpe dei ladri infangate per la pioggia. Tracce che hanno consentito agli investigatori di individuare il percorso degli incursori.

«Sono molto meravigliata dell'ardire di questi malviventi», dice il sindaco Katya Baboro, «perché in paese, nonostante la pioggia, c'era gente. A quell'ora, d'estate, le persone sono sveglie, c'è chi sta ancora cenando eppoi la casa dei pensionati è a due passi dal centro e sulla strada. Non vorrei» commenta il primo cittadino, «che fosse l'inizio di una recrudescenza di furti. Già due anni fa abbiamo avuto un periodo terribile, ma sembrava, anche dopo l'intervento del prefetto che ha fatto aumentare i controlli delle forze dell'ordine, che la situazione si fosse calmata».

Peraltro molti cittadini di Torrevecchia da quel momento pagano una società di vigilanza privata in azione dalla mezzanotte in poi.

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