«Scuole insicure» La lista Bozza attacca la giunta

6 Novembre 2013

LANCIANO. «La promozione della qualità e della sicurezza degli edifici scolastici dovrebbe essere l’obiettivo prioritario di un’amministrazione comunale attenta, invece a Lanciano resta un’illusione»...

LANCIANO. «La promozione della qualità e della sicurezza degli edifici scolastici dovrebbe essere l’obiettivo prioritario di un’amministrazione comunale attenta, invece a Lanciano resta un’illusione». È l’attacco che il gruppo consiliare “Con Bozza Sindaco” sferra alla giunta Pupillo sulle cifre stanziate nel bilancio di previsione, ancora da approvare, per le scuole.

«Sono trascorsi ormai due anni dalla variazione di bilancio con la quale venivano rinviati i lavori di adeguamento sismico di alcune scuole», sostengono il capogruppo Ermando Bozza e i consiglieri Eugenio D’Ovidio e Tonia Paolucci, «i fondi previsti nel bilancio del 2011, fortemente voluti dalla minoranza consiliare che li aveva fatti inserire con un emendamento, sono stati destinati a opere di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi, subordinando la messa in sicurezza alla vendita del patrimonio comunale. Così come si evince dal bilancio di previsione 2013, con la futura vendita di Palazzo Lotti si dovrebbe adeguare la scuola primaria di Olmo di Riccio (il ricavato dell’asta è stimato in 410 mila euro, ndc). Due aste di vendita, però, sono andate già deserte ed il palazzo è ancora invenduto».

Secondo il gruppo di minoranza, l’amministrazione si è fatta anche sfuggire l’occasione di ottenere finanziamenti statali. «C’era la possibilità di presentare, entro il 15 settembre, progetti cantierabili alla Regione per ottenere finanziamenti statali, come previsto dal “decreto del fare”», sottolineano i consiglieri di opposizione, «ma il Comune ha presentato solo un progetto, quello per la scuola di Madonna del Carmine, su tre. Un’amministrazione attenta, solerte e trasparente, come si illude di essere quella del sindaco Mario Pupillo, avrebbe dovuto agire diversamente. Le scuole di Lanciano», continuano Bozza, D’Ovidio e Paolucci, «hanno urgente bisogno di opere di adeguamento sismico, manutenzione straordinaria e, non ultima, di messa in sicurezza ai fini della prevenzione antincendio. A questo proposito nelle scuole Eroi Ottobrini e Marcianese sono state chiuse le mense perché trovate, in seguito a sopralluoghi, sprovviste dei relativi certificati. Per non parlare della gestione, delle condizioni igienico sanitarie e della qualità delle mense scolastiche».

Stefania Sorge

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