Comunicato Stampa: Presentazione progetto 'Italia-Cina, un viaggio creativo su Marco Polo'

17 Settembre 2025

(Arv) Venezia 17 set. 2025 - “La presentazione di questo progetto audiovisivo, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Pechino e dall’Ambasciata d’Italia in Cina, rappresenta non soltanto un’occasione di confronto e di conoscenza, ma anche un ponte ideale tra civiltà, linguaggi e creatività. “Italia-Cina, un viaggio creativo su Marco Polo” non è soltanto un titolo evocativo: è un richiamo alle radici profonde di Venezia e del Veneto, che attraverso la figura di Marco Polo hanno saputo aprire strade nuove, non solo di commercio e di esplorazione, ma anche di dialogo tra culture lontane. La storia di Marco Polo ci insegna che la vera forza dell’uomo non risiede nella chiusura, ma nella capacità di attraversare confini e abbattere barriere. Quando il giovane mercante veneziano partì verso l’ignoto, portava con sé non solo merci, ma la curiosità, la sete di conoscenza, lo stupore di chi vuole scoprire l’altro. Quei racconti, raccolti nel Milione, sono diventati un patrimonio universale che ancora oggi ci parla di coraggio, di visione e di apertura al mondo”, così il Presidente del Consiglio regionale del VenetoRobertoCiambettiintroducendo la conferenza stampa di presentazione del progetto audiovisivo promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Pechino e dall'Ambasciata d'Italia in Cina “Italia-Cina, un viaggio creativo su Marco Polo”, tenutasi oggi a Palazzo Ferro-Fini. “L’atteggiamento con cui Marco Polo guardò ai popoli che conobbe fu di apertura alla multicultura e di curiosità perpetua, lasciandoci in eredità una lezione importantissima, in particolare in un momento storico, come quello contemporaneo, che vede alzarsi barriere tra popoli e culture. Oggi, a secoli di distanza, la sua eredità torna a vivere in nuove forme espressive, a ricordarci che l’identità veneta è fatta di radici salde ma anche di sguardo ampio, capace di misurarsi con l’infinito. In un tempo come il nostro, in cui la globalizzazione rischia talvolta di appiattire le identità, il racconto del viaggio di Marco Polo e la sua reinterpretazione attraverso l’arte audiovisiva diventano strumenti preziosi per ritrovare il senso autentico dell’incontro e dello scambio”, ha proseguito il Presidente. “Lo scorso marzo il Consiglio regionale ha ospitato la mostra “Marco Polo e il monumento che non c’è”. A Venezia non esiste un monumento dedicato all’illustre mercante e viaggiatore: ci fu un momento, tuttavia, tra gli anni Quaranta dell’Ottocento, in cui lo si volle. Uno scultore famoso, Luigi Ferrari lo progettò ed eseguì il disegno ma il progetto rimase fermo. Ebbene, da quell’idea FabLab Venezia ha realizzato una riproduzione in 3D. Questa storia dimostra la straordinaria capacità di Polo di attraversare i secoli e la sua potentissima modernità. Analogamente, il progetto di oggi guarda al passato, ma con lo sguardo rivolto al futuro, perché proprio nelle radici della nostra storia possiamo trovare gli strumenti per affrontare le sfide della contemporaneità. Sono convinto che questo lavoro saprà raccontare al mondo non solo la grandezza di un personaggio che ha segnato la storia universale, ma anche la vitalità culturale del Veneto e dell’Italia, che continuano a farsi protagonisti di dialoghi capaci di superare confini e distanze”, ha concluso il Presidente.

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