Sequestrati seicento chili di tonni rossi sotto misura

Blitz all’alba del Circomare su un’imbarcazione appena rientrata in porto Multa di 12 mila euro al comandante che rischia anche l’arresto

VASTO. Pescatori illegali finiscono nella rete della Capitaneria di porto. Rischia l’arresto e una condanna a due anni di reclusione il comandante del motopeschereccio pugliese a bordo del quale i militari del Circomare coordinati dal comandante Giuliano D’Urso hanno trovato decine di casse di tonni sotto misura appena pescati. L’autorità marittima ha sequestrato quasi seicento chilogrammi di tonno rosso. Il pescato avrebbe fruttato agli operatori migliaia di euro.

I blitz del Circomare, programmato da giorni a scopo preventivo, è scattato all’alba cogliendo l’equipaggio pugliese di sorpresa. Sotto controllo è finita la filiera del tono rosso, specie ittica soggetta a particolare tutela. L’autorità marittima ha atteso il rientro dell’imbarcazione in porto ed è salita a bordo.

«I regolamenti comunitari parlano chiaro. I tonni non possono essere pescati se pesano meno di 30 chili e hanno una lunghezza inferiore a 115 centimetri. La norma è stata varata per tutelare la risorsa ittica», ricorda il comandante D’Urso. Il pescato sequestrato è stato controllato dal veterinario della Asl per valutare l’idoneità del prodotto al consumo umano. Salvo controindicazioni verrà devoluto in beneficenza. Il comandante del peschereccio oltre alla denuncia dovrà pagare un’ammenda che va da 2 mila a 12 mila euro. Nel frattempo il Circomare gli ha ritirato 5 punti sulla licenza di pesca.

«È indispensabile applicare pratiche assolutamente rispettose della legalità. La risorsa ittica è un patrimonio dal valore inestimabile che va tutelato e rispettato così come previsto dalla legge»,insiste il comandante D’Urso. «L’attività di controllo contro i pescatori abusivi e chi danneggia la fauna ittica proseguirà nelle prossime settimane con un’opera di costante prevenzione e sensibilizzazione, al fine di scoraggiare comportamenti dannosi per il territorio, l’ambiente e gli operatori locali. Tutta la filiera ittica sarà passata al setaccio periodicamente», avverte l’autorità marittima.

Solo 24 ore prima l’Ufficio circondariale aveva bloccato quattro imbarcazioni “volanti” di rientro da una notte di pesca con l’attrezzatura elettronica, obbligatoria, fuori uso. Il logbook non funzionava.

Paola Calvano

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