ATESSA. Alla Sevel arrivano 100 lavoratori da Pomigliano d'Arco. Dopo i 150 addetti della ex Bertone di Torino, entrati appena due settimane fa, è il turno degli operai dello stabilimento napoletano in cassa integrazione. Serviranno a rafforzare la produzione dei furgoni, la cui domanda sta crescendo sui mercati. Lo ha annunciato la direzione della Sevel alla Rsu (rappresentanza sindacale unitaria) di fabbrica. I delegati sindacali hanno insistito affinché la Sevel chiamasse solo 50 trasfertisti da Pomigliano e procedesse ad assumere 50 giovani. Ma l'azienda del gruppo Fiat ha ritenuto impraticabile la richiesta, perché si tratta di manodopera da impiegare per appena due mesi, un tempo assai limitato che non consente possibilità di stabilizzazione per i neo assunti. (a.s.)

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