Sevel, arrivano ad Atessa i 150 operai ex Bertone

Sabati lavorativi, la Uil attacca la Fiom: non segua la deriva nazionale
ATESSA. Primo giorno di lavoro alla Sevel per i 150 trasfertisti provenienti dallo stabilimento ex Bertone di Torino e in cassa integrazione. Circa cento euro lordi e 70 netti è la diaria percepita dai lavoratori in trasferta. Intanto prosegue lo scontro tra la Fiom e gli altri sindacati. «Non rispettare gli accordi in Sevel è una politica contro l'Abruzzo». Lo sostiene Roberto Campo, segretario generale della Uil Abruzzo, secondo il quale Fiom e Cgil regionale devono smarcarsi dal tentativo della Fiom nazionale di vendicare sullo stabilimento Fiat di Val di Sangro le sconfitte di Mirafiori e Pomigliano. «Per fare i sabati di straordinario alla Sevel non servono nuovi accordi: sono previsti dal contratto nazionale e dall'integrativo Sevel, firmato da tutti i sindacati», afferma Campo, che boccia gli scioperi indetti dai metalmeccanici della Cgil.
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