Sevel, in arrivo 120 assunzioni

Oggi a Torino la Fiat annuncia il nuovo programma di sviluppo

ATESSA. La Sevel tira la volata della ripresa industriale abruzzese. Oggi in un incontro a Torino con le segreterie sindacali della provincia di Chieti, inizialmente dedicato solo al monte-ore dei permessi sindacali, si parlerà anche del futuro dell'azienda di veicoli commerciali di Atessa e la Fiat, che ne è proprietaria assieme al gruppo francese Psa, annuncerà un nuovo programma di sviluppo.

Sul piano c'è ancora il massimo riserbo, ma i contenuti dovrebbero essere questi: in vista ci sono 120 nuove assunzioni di durata trimestrale, di cui 70 a tempo pieno e 50 part-time, oltre all'arrivo di altri 80 trasfertisti, operai provenienti da altri stabilimenti del gruppo Fiat. In più è prevista la proroga di altri tre mesi dei contratti dei 150 precari assunti in febbraio; la permanenza fino ad agosto dei 150 trasfertisti di Pomigliano e della ex Bertone già in servizio nella fabbrica del Ducato; e la richiesta di altri due sabato lavorativi straordinari. Tutti i dettagli verranno resi noti oggi dalla Fiat durante la riunione in programma alle 12 a Torino e nella quale si affronterà come primo tema quallo del monte-ore.

Argomento spinoso, perché si tratta di definire la quantità di permessi per le attività sindacali per il 2011 e perché negli altri stabilimenti del gruppo l'accordo è stato raggiunto senza il consenso della Fiom. L'incontro odierno rappresenta, comunque, un'apertura di Fiat alle richieste dei metalmeccanici della Cgil di Chieti, perché affronterà anche il tema dello sviluppo produttivo e occupazionale della Sevel, l'azienda più grande d'Abruzzo con circa 6.200 occupati. Notizia accolta con favore dal segretario della Fiom di Chieti, Marco Di Rocco, per il quale «c'è una soddisfazione parziale per l'apertura di Fiat alle nostre richieste e la speranza è che si apra un confronto a tutto campo su Sevel».

Nelle settimane scorse, il sindacato delle tute blu della Cgil aveva scritto alla Fiat e all'ammnistratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, per chiedere un incontro sulle prospettive dello stabilimento di Atessa e dell'alleanza con i francesi della Psa.

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