progetto per depuratori e rifiuti 

Sfida da due milioni per l’acqua 

Lanciano si candida a un bando europeo con altri 6 Comuni

LANCIANO. Ottenere oltre due milioni di euro dall’Europa per valorizzare la risorsa acqua. È con questo obiettivo che il Comune di Lanciano, in qualità di capofila del contratto di fiume del Feltrino, partecipa al bando Life-Ambiente ed efficienza delle risorse 2020. Il progetto Wateract prevede interventi in quattro anni per un importo di 4,5 milioni euro, con un cofinanziamento del 48% (pari a 2.150.000 euro) richiesto all’Unione europea «per migliorare la qualità delle acque superficiali e sotterranee e del sistema depurativo; migliorare la gestione dei rifiuti, in particolar modo della plastica presente in corrispondenza dei corsi d’acqua, delle spiagge e in mare; mitigare i rischi legati ad eventi meteorologici estremi e a dissesti geomorfologici; promuovere l’agricoltura sostenibile e le buone pratiche locali».
Il progetto nasce dall’esperienza del contratto di fiume del Feltrino che unisce i Comuni di Lanciano, Castel Frentano, Frisa, San Vito Chietino e Treglio, la Sasi e la EcoLan. Ma, grazie all’adesione dei Comuni di Rocca San Giovanni e Fossacesia, al bacino del Feltrino sono stati affiancati bacini idrografici limitrofi, allargando così il progetto a una fascia costiera più ampia fino a comprendere anche la zona sic del Fosso delle Farfalle. Partner scientifico è il dipartimento di Ingegneria e Geologia dell’università d’Annunzio. Hanno predisposto il progetto: Sara Di Toro per il Comune di Lanciano, Silvia Ferrante per il Cdca Abruzzo, Nicola Labbrozzi, sindaco di Frisa e geologo, Tommaso Pagliani per la Sasi, Tommaso Piacentini per l’università d’Annunzio, Sarah Rulli e Lorenzo Rossi per l’ufficio unico di progettazione dei Comuni del bacino del Feltrino e della Costa dei trabocchi. (t.d.r.)