Sfiducia Del Piano, la Lega adesso propone una donna 

La maggioranza si divide dopo l’attacco: solo Avanti Vasto difende il presidente E parte già il totonomi: D’Alessandro e Cappa lanciano l’idea al femminile

VASTO. Una parte della maggioranza, quella di matrice socialista, esprime solidarietà al presidente del consiglio comunale, Mauro Del Piano, mentre la Lega si augura che venga sostituito da un donna. Si registrano reazioni e prese di posizione dopo la mozione di sfiducia presentata da nove esponenti della opposizione, secondo i quali Del Piano avrebbe: «violato sistematicamente il regolamento e non avrebbe rispettato le norme di democrazia istituzionale». La vicenda tiene banco negli ambienti politici in attesa che la richiesta di revoca dell’incarico approdi nell’aula consiliare. Mentre si rincorrono le voci su chi dovrebbe prendere il suo posto (fra i nomi in pole position ci sono quelli di Elio Baccalà e di Luciano Lapenna), solo un pezzo della maggioranza, quella che fa capo alla lista civica “Avanti Vasto”, manifesta solidarietà a Del Piano. «Gli attacchi strumentali delle minoranze vanno rispediti al mittente», affermano gli esponenti della compagine, «riconosciamo a Del Piano il merito di aver saputo gestire il consiglio comunale con imparzialità e correttezza istituzionale. Molte volte il presidente ha dimostrato grande pazienza e buon senso, anche quando le minoranze hanno superato i limiti della correttezza e della educazione politica e umana. Senza dimenticare tutte le volte che Del Piano è andato incontro alle esigenze dei consiglieri di minoranza, convocando consigli comunali anche di pomeriggio, proprio per esaudire le richieste delle opposizioni. In alcune circostanze, la stessa maggioranza ha sottolineato al presidente Del Piano, in consiglio e nella conferenza dei capigruppo, un atteggiamento troppo accomodante nei confronti delle minoranze, a dimostrazione del suo ruolo di arbitro imparziale e corretto. Rinnoviamo la nostra fiducia al presidente del consiglio, certi che la maggioranza respingerà compatta la mozione delle minoranze». Il resto del centrosinistra però tace, mentre due consiglieri della Lega, Alessandra Cappa e Davide D’Alessandro fanno il tifo per una donna. «Con la richiesta di revoca di Del Piano, riteniamo che per la maggioranza e la minoranza si apra una grande possibilità, cioè quella di eleggere, per la prima volta, una donna alla presidenza del consiglio», sostengono i leghisti, «la mossa, ovviamente, spetta alla maggioranza ma almeno noi accoglieremmo la proposta con enorme soddisfazione. Non si fa altro che parlare del ruolo della donna in politica, non si fa altro che discutere, fuori e dentro i convegni, di pari opportunità e di quote rosa, ma quando arriva l’occasione per indicare una donna in un ruolo di guida e di responsabilità lo si fa soprattutto se costretti. Dopo oltre tredici anni, stando alle tre amministrazioni di sinistra, è giunto il momento di eleggere una donna», incalzano Cappa e D’Alessandro, «sarebbe una scelta di alto valore e di notevole significato. Vasto non ha ancora avuto nella sua storia un sindaco donna. Cominciamo con la presidenza del consigli».
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