Sider, “cassa” in scadenza Mobilità per 15 operai su 54

26 Giugno 2014

La Cigs finisce il 30 giugno: lavoratori in ferie strategiche per una settimana L’azienda prepara un nuovo piano concordatario da presentare al tribunale

VASTO. Trascorreranno la prima settimana di luglio in ferie i 54 dipendenti della Sider Vasto. Non saranno certo ferie serene. Il riposo di una settimana è “strategico”. È stato concordato ieri mattina negli uffici della Provincia da azienda e sindacati in attesa che il governo decida se rifinanziare o meno la cassa integrazione in deroga. La Gig straordinaria, infatti, scade il 30 giugno. In ogni caso la Sider spa ha avviato la procedura di mobilità per 15 lavoratori.

Al di là delle buone intenzioni, al momento per i lavoratori della Sider il futuro non promette nulla di buono. La Provincia, su richiesta dei sindacati, ha convocato ieri mattina un incontro a Chieti al quale ha partecipato anche il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna. «Abbiamo accelerato la riunione per comprendere le reali prospettive del sito produttivo», hanno spiegato il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantoio e l’assessore al lavoro, Paolo Sisti.

L’azienda ha rassicurato i lavoratori garantendo che sta predisponendo un nuovo piano concordatario da presentare al tribunale di Vasto. Saranno comunque determinanti le decisioni che il governo assumerà sul finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga anche per il secondo semestre 2014.

Intanto per un quarto dell’organico è partita la procedura di mobilità. «Rivolgiamo un accorato appello al mondo produttivo abruzzese affinchè si trovi il modo per rilevare lo stabilimento vastese e investire sulle maestranze qualificate dell’azienda», chiedono Di Giuseppantonio e Sisti. Un appello che ha il sapore dell’ultima spiaggia.

Più che giustificata l’amarezza dei lavoratori. L’incontro è stato aggiornato a lunedì 30 giugno, alle 16, a Vasto, per verificare se ci sono stati passi in avanti nella vertenza e novità.

La vertenza attraversa una fase decisiva. Serve l’impegno di tutte le istituzioni per salvare la Sider. «Chi può dia una mano ai lavoratori», ha ripetuto ieri Mario Codagnone, segretario generale della Fiom Cgil provinciale. La situazione è drammatica. Vasto rischia di perdere un altro pezzo importante del settore industriale. Sperare in un futuro migliore non basta più. I sindacati invitano il Comune e la Regione a fare la loro parte. La formula della riconversione nel Vastese non funziona. A parere dei sindacati, mancano adeguati incentivi. Se entro il 7 luglio non dovessero spuntare soluzioni, 54 lavoratori si ritroveranno senza lavoro. Purtroppo non è una ipotesi remota. Alla faccia di tutte le promesse elettorali fatte dai politici di destra, centro e sinistra, Vasto continua la sua lenta agonia.

Paola Calvano

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