Sider senza riconversione Convocati i sindacati

Iniziativa della Provincia in vista della scadenza della cassa integrazione Codagnone (Cgil): speriamo di ottenere la proroga degli ammortizzatori sociali
VASTO. Sider Vasto: la Provincia convoca i sindacati per trovare una soluzione che salvi il posto di lavoro di 54 operai. L’incontro è in programma il 25 giugno. Il presidente Enrico Di Giuseppantonio e i responsabili di Cgil, Cisl e Uil si incontreranno alle 10,30. Il tempo a disposizione è poco. Il 30 giugno per i dipendenti della Sider scadono gli ammortizzatori sociali. Cinquantaquattro persone resteranno senza lavoro.
«Stiamo facendo il possibile per aiutare loro e le loro famiglie», dice Mario Codagnone, segretario generale della Cgil. «Attraverso Di Giuseppantonio cercheremo di ottenere un’altra proroga degli ammortizzatori sociali da parte della Regione. Nel frattempo potrebbe arrivare la risposta del tribunale sulla richiesta di concordato preventivo e potrebbe spuntare fuori qualche altro imprenditore interessato alla riconversione», è l’auspicio dei sindacati. Al momento l’uso del condizionale è d’obbligo. Nulla è certo se non l’arrivo della mobilità.
Purtroppo nel Vastese la formula della riconversione non funziona. A parere dei sindacati manca l’impegno della politica e adeguati incentivi affinchè ciò avvenga: «La politica regionale e non, devono tornare ad occuparsi del Vastese. Fra dieci giorni per i lavoratori della Sider Vasto, storica azienda siderurgica di Punta Penna, scade la cassa integrazione in deroga. Un’altra fetta del territorio rischia di morire. L’incontro a Chieti del 25 rappresenta l’ultima speranza».
Se dal summit teatino non dovessero spuntare soluzioni i lavoratori non escludono clamorose iniziative. «Noi esistiamo», dicono. «La situazione è drammatica. Il tempo stringe e i rimedi sono pochi. Va tentato il tutto per tutto», insistono Cgil, Cisl e Uil. (p.c.)
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