Truffavelox, Russo: «Basta con la gogna per i nostri vigili indagati». Ma avvia azioni disciplinari

La sindaca e i guadagni per 1,2 milioni con le multe del dispositivo incriminato: «Non abbiamo mai voluto fare cassa con gli strumenti di controllo della velocità»
FRANCAVILLA AL MARE. Dice «no alla gogna» per i vigili urbani indagati, ma ci tiene a comunicare urbi et orbi di aver «avviato subito» un procedimento disciplinare nei loro confronti. La sindaca di Francavilla al Mare, Luisa Russo, interviene sul caso dello Speed scout, l’autovelox mobile che, secondo l’inchiesta della procura di Chieti, rilevava violazioni della velocità mai avvenute. Un «malfunzionamento» di cui cinque agenti della polizia municipale della cittadina adriatica, in base agli accertamenti della Stradale, erano ben a conoscenza. Ma, nonostante tutto, quel dispositivo – ribattezzato Truffavelox – ha continuato a fare stragi di multe.
IL POST SU FACEBOOK
Russo, poco prima delle otto di sera, pubblica un lungo post su Facebook e si scaglia contro questo giornale
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