FARA SAN MARTINO. «Ho accompagnato mia moglie Lorenza Campana alla Maratona di New York per i suoi 50 anni. Lei si era fatta regalare dagli amici questo sogno. Io in realtà avevo dimenticato di averne appena compiuti 61 di anni, di avere un peso a 3 cifre e di avere fatto soltanto 300 km di allenamento in due mesi. Insomma una incoscienza d'amore». La mette così Antonio Tavani, sindaco di Fara San Martino, quanto ricorda l’appuntamento dello scorso 3 novembre nella Grande mela.
« Poi quando arrivi al Ponte di Verrazzano», prosegue Tavani, «il colpo del cannone e "New York New York" dopo l'inno nazionale dal vivo... un'atmosfera pazzesca! Sembra che ti abbiano installato le ali ai piedi. L'incitamento di figlie e sorelle collegate da casa sull'app ha fatto il resto, insieme a migliaia e migliaia di americani a fare il tifo per tutti, e musica ogni 300 metri. Chi ama correre, dovrebbe farne una nella vita, almeno. Una splendida corsa individuale, dove il tempo è un dettaglio. Nel mio caso avevo scommesso di arrivare non più tardi di un'ora da Lorenza. Fatto».