Sportello rifiuti al palasport giallo sul contratto di affitto 

Carinci e Gallo (M5S): la ditta è privata ma utilizza ufficio e piazzale pubblici L’assessore Marcello: l’atto non si trova, il presidente del palazzetto spieghi

VASTO. L’eco-sportello gestito dalla Pulchra continua ad essere ospitato nei locali del Palazzetto dello sport di via Conti Ricci, ma il contratto di affitto non è reperibile negli uffici comunali. Un “arcano” in piena regola quello scoperto dal Movimento 5 Stelle promotore di una interrogazione a cui ha risposto in aula, durante l’ultima assemblea civica, l’assessore Luigi Marcello. «Sono stato chiaro», conferma il delegato al patrimonio della giunta municipale, «in Comune non è stato trovato nessun contratto di locazione tra la Pulchra e il gestore del Palazzetto dello sport. Ma ho anche aggiunto di avere inviato una lettera al presidente del PalaBcc per avere ragguagli in merito».
Per i consiglieri comunali Dina Carinci e Marco Gallo - i quali già a febbraio scorso avevano segnalato che dopo la privatizzazione la Pulchra continuava ad utilizzare l’ufficio ed il piazzale antistante il fabbricato della Protezione civile - la vicenda deve essere “sottoposta al vaglio della commissione di vigilanza per una verifica di tutti gli atti amministrativi”. «Il Comune aveva diffuso un comunicato nel quale chiariva che l’utilizzo del piazzale della Protezione civile era temporaneo e sarebbe cessato al più presto mentre, per quanto riguarda gli uffici, la Pulchra pagava regolari fatture di locazione al gestore del PalaBcc», ricordano Carinci e Gallo, «l’assessore Marcello, certificando oggi l’irreperibilità del contratto di locazione negli uffici comunali, ha dimostrato anche che l’invito fatto a febbraio dal M5S a verificare e prendere i dovuti provvedimenti di ordine amministrativo è stato deliberatamente e colpevolmente ignorato dall’amministrazione».
Per i due pentastellati «l’attività degli uffici della Pulchra non rientra tra quelle sportive e ricreative citate all’ articolo 3 del contratto di concessione del PalaBcc e solo il Comune avrebbe potuto accordare una deroga al regolamento. Esiste questa deroga?», chiedono i consiglieri, «chi l’ha concessa e quando? A quali condizioni economiche? Chi ha beneficiato di questa eventuale deroga e delle relative condizioni economiche? La Pulchra? O il gestore del PalaBcc? ».
Per Carinci e Gallo «emergono forti dubbi sulla corretta gestione del patrimonio comunale, mentre si fa strada l’ipotesi di danno erariale in quanto la Pulchra, già prima della completa privatizzazione, non aveva, a norma di regolamento, i titoli per l’utilizzo a pagamento e ancor meno gratuito degli spazi del Palazzetto. Riteniamo quindi opportuno che la questione venga sottoposta al vaglio della commissione di vigilanza per una verifica di tutti gli atti amministrativi», concludono i due rappresentanti del Movimento 5 Stelle.
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