Strada provinciale chiusa «Un mese di disagi»

Alto Vastese, cresce la protesta tra i pendolari per i lavori nella galleria La Civita Il sindaco di Castiglione: «Bocciata la proposta di far slittare le opere di 4 mesi»

CASTIGLIONE MESSER MARINO. Un mese di disagi. È quanto prevedono i pendolari dell’Alto Vastese a causa della chiusura della strada provinciale 123. La Provincia di Chieti ha chiuso la strada per permettere la sistemazione del manto stradale sotto la galleria La Civita. Il tentativo fatto dal sindaco di Castiglione Messer Marino, Emilio Di Lizia, e dall’assessore Enzo Fangio, con gli amministratori comunali di Schiavi d’Abruzzo e Fraine, di convincere la Provincia a spostare i lavori a primavera, è fallito. «Nessun politico è venuto all’incontro che si è tenuto due giorni fa a Chieti», è l’amara constatazione di Di Lizia. «Abbiamo affrontato il problema con i rappresentanti della ditta che eseguirà i lavori nella galleria, l’impresa Tenaglia di Casoli, con l’ingegnere capo Cristini e il collega Campitelli», spiega il sindaco. «Sono stati disponibili a cercare soluzioni per ridurre i disagi ma i lavori vanno avanti», dice Di Lizia.

Dopo un nuovo sopralluogo, gli studenti sono stati autorizzati a transitare a bordo del pullman ma ieri hanno continuano a percorrere la vecchia strada. La galleria sarà aperta il sabato e la domenica. L’esecuzione dei lavori sarà accelerata al massimo. «È stata bocciata la proposta di lavorare di notte e anche il rinvio a far slittare tutto di quattro mesi», spiega Di Lizia. Fino all’8 dicembre, dunque, gli automobilisti dovranno percorrere la vecchia provinciale 86 o una stradina interpoderale. Dal ponte dell’Immacolata Concezione dovrebbe essere acceso un semaforo per il senso unico alternato. «In caso di nevicate la Provincia ha assicurato che riaprirà la galleria perché la Provincia di Isernia non assicura la sicurezza sull’altra strada. È davvero un grosso pasticcio in un momento delicatissimo per l’entroterra», è il rammarico del sindaco di Castiglione. «Questi lavori erano stati programmati 23 anni fa. Dopo un’attesa di 23 anni non sarebbe stato più logico rinviare tutto di quattro mesi?», chiede Di Lizia.

Tutto l’Alto Vastese è infuriato. La crisi ha impoverito i piccoli comuni. L’emigrazione ha toccato picchi altissimi. La popolazione rimasta è in grande maggioranza anziana. I ricoveri in ospedale sono frequenti. L’ospedale più vicino è quello di Agnone ma il blocco della provinciale 123 lo allontana. «Lunedì dovrebbe arrivare il maltempo. Vedremo cosa accade. In caso di necessità torneremo a chiedere lo slittamento dei lavori per motivi di sicurezza», annuncia Di Lizia.

Paola Calvano

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