Strade a pezzi a San Vito Sale la protesta

SAN VITO. Sistemare le strade, soprattutto quella di collegamento con Sant’Apollinare, mettere in sicurezza il muro che costeggia via Orientale, occuparsi dell’ordinaria amministrazione come pulire...

SAN VITO. Sistemare le strade, soprattutto quella di collegamento con Sant’Apollinare, mettere in sicurezza il muro che costeggia via Orientale, occuparsi dell’ordinaria amministrazione come pulire e tagliare erbacce e canne e non lasciarle a terra. Sono le richieste che fa al Comune un gruppo di residenti della Marina.

Si parte delle strade. «La strade sono quasi tutte dissestate ma uno dei problemi maggiori è la strada provinciale che da San Vito porta a Sant’Apollinare», dicono i residenti, «che è chiusa dall’alluvione del 16 settembre dell’anno scorso. È incredibile che in un anno il Comune non sia riuscito a far intervenire la Provincia per ripristinare il collegamento». Altra strada da sistemare, oltre a via Ciampagnolo, è quella che da contrada Rapanice conduce fino all’incrocio sul ponte Sangritana, si collega a contrada Bufara e giunge allo svincolo con la Statale 84. La strada è piena di buche, avvallamenti, rifiuti, cedimenti degli argini che la rendono impercorribile, tanto che a gennaio scorso alcuni residenti avevano chiesto l’intervento di Comune, Provincia e prefetto per sistemarla; nulla è stato fatto.

«Il Comune anziché pensare ai mega progetti di porto e resort», dicono i residenti della Marina, «che pure potrebbero starci bene, assicurasse prima l’ordinaria amministrazione, che non si riesce neanche a salire dalla Marina al paese a piedi dalle scalette per l’erba, le canne, i rami degli alberi che non vengono tagliati. Il Comune dovrebbe anche mettere in sicurezza il muro di via Orientale, perché non è a norma, troppo basso, soprattutto nei pressi delle Poste». (t.d.r.)

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