Strisce blu al mare «Ma i posti liberi sono aumentati»

7 Luglio 2013

L’amministrazione comunale replica a bagnanti e turisti «Sull’ex tracciato ferroviario oltre 700 stalli gratuiti»

VASTO. «Con l’apertura delle aree di risulta delle Ferrovie i posti auto gratuiti sono aumentati, tant’è che oggi sono in totale 1.385». L’amministrazione comunale replica così alle proteste di bagnanti e turisti sulle strisce blu le cui tariffe a Vasto sono le più alte in assoluto, se paragonate a quelle dei vicini comuni costieri.

A Vasto per lasciare la macchina sul lungomare Cordella e su Duca degli Abruzzi per l'intera giornata si paga più di dieci euro grazie a un meccanismo che vede la tariffa base di 50 centesimi raddoppiare la terza e la quarta ora e arrivare addirittura a due euro la quinta ora, come è ben evidenziato sui cartelli affissi lungo la riviera, dove però mancano indicazioni utili, come ad esempio la durata del provvedimento (dal 1° luglio al 31 agosto).

Nella vicina San Salvo il costo per l’intera giornata è invece di tre euro, mentre a Casalbordino la tariffa (sempre per l'intera giornata) scende a 2,50 centesimi. In entrambe le località c’ è la possibilità di fare abbonamenti stagionali e settimanali particolarmente vantaggiosi per residenti e turisti, cosa che non è possibile a Vasto dove il servizio è gestito dal 2005 dall'Aipa.

La convenzione, che risale alla precedente giunta del sindaco Filippo Pietrocola, è stata prorogata quattro volte dall’attuale amministrazione, mentre la tanto annunciata gara d’appalto si è persa per strada.

«Abbiamo ridotto il numero degli stalli a pagamento dagli 800 previsti dal contratto a 591», ribattono in Comune, «non sono tanti per una località che vanta ben 16 chilometri di litorale con 12 chilometri di spiaggia fruibile. Questa amministrazione, tra l’altro, con l’apertura delle aree di risulta della Ferrovia, ha aumentato di ben 700 i posti auto gratuiti». Questi ultimi sono così dislocati: 150 al lungomare Duca degli Abruzzi, 60 al lungomare Cordella, 700 nell’area ex stazione ferroviaria, 200 a piazza Fiume, 50 in viale Dalmazia, 30 in via Martiri Istriani, 15 in corso Zara, 170 in via Martiri Istriani. Quest’ultimo è un parcheggio coperto che viene completamente snobbato dagli automobilisti e che non si riempie neanche a Ferragosto, tant’è che il Comune l’ha inserito tra i beni da vendere all’asta.

Sul “caro parcheggi” erano intervenuti nei giorni scorsi Massimo Desiati e Andrea Bischia, della lista civica “Progetto per Vasto”, i quali, nel parlare di salasso per bagnanti e turisti, avevano evidenziato l’opportunità «di lasciare libero il parcheggio almeno su di un lato di via Duca degli Abruzzi e di lungomare Cordella o, considerando le difficoltà del momento, liberalizzare interamente queste arterie stradali».

Piccata la replica dell’amministrazione. «Al solerte Desiati, pronto ad aggrapparsi a ogni pretesto, ricordiamo che si sono aperti in questi anni migliaia di nuovi posti anche a Vasto città», è scritto in una nota, «il consigliere farebbe bene a ricordarsi quanto era drammatico parcheggiare alla Marina con le precedenti amministrazioni che lo vedevano sui banchi di maggioranza».

Anna Bontempo

©RIPRODUZIONE RISERVATA