Stuppia, missione in Cina e Corea: l’ateneo apre ai partner asiatici

9 Novembre 2025

Il rettore partecipa al progetto del ministero dell’università tra Pechino, Guangzhou e Seoul. L’obiettivo è di attrarre studenti in Abruzzo: altro passo avanti verso l’internazionalizzazione

CHIETI. L’università d’Annunzio sulla via della seta. Il rettore dell’ateneo di Chieti-Pescara, Liborio Stuppia, è in partenza per Cina e Corea, tappe di una missione del ministero dell’università per un grande evento che prevede scambi scientifici e culturali all’interno del Forum Rettori e della Settimana Cina-Italia della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione, previsti dal 13 al 15 novembre. Agli incontri bilaterali, oltre alle delegazioni dei rettori, parteciperanno il ministro dell’Università e i ministri della Repubblica popolare cinese dell’Educazione, della Scienza e della Tecnologia.

Previste sessioni tematiche, workshop, incontri e visite a centri e ai laboratori di ricerca di eccellenza, dell’innovazione e della cooperazione cinesi interessati agli scambi bilaterali con l’Italia. In particolare, la delegazione guidata da Stuppia prenderà parte ai lavori del forum rettori Italia-Cina che si svolgerà a Pechino giovedì prossimo. Successivamente, la delegazione si sposterà a Hangzhou per partecipare agli eventi della settimana della scienza Italia-Cina. Ma la d’Annunzio sarà in missione già oggi all’Italian Days on Higher Edication, in corso fino a martedì. Gli incontri si svolgeranno a Guangzhou e Shenzhen.

Un terzo evento vedrà la presenza di un’altra parte della delegazione in Corea del sud per il progetto “SII! Study in Italy - Studiare in Italia”, organizzato per venerdì e sabato prossimi, in collaborazione con l'ambasciata italiana di Seoul. L'evento prevede sia attività di networking con università sud-coreane sia la promozione dell’ateneo con studenti coreani interessati a studiare in Italia. Nell’ambito di questa visita, inoltre, la delegazione della “d’Annunzio” avrà un incontro con la Sangmyung University di Seoul per l’attivazione di percorsi di studio e di ricerca congiunti.

«Questa articolata missione», spiega il rettore Stuppia, «segna un importante passo avanti nel più ampio percorso di internazionalizzazione del nostro ateneo che costituisce un irrinunciabile elemento strategico del mio mandato oltre che una ineludibile necessità di sviluppo per una moderna università quale è e vuole continuare ad essere la d’Annunzio. Sono certo che l’impegno, messo in campo in questa complessa missione, porterà i frutti attesi oltre quelli che sono già oggi sotto gli occhi di tutti, perché è un grande risultato, impensabile solo pochissimi anni fa, quello della reciproca apertura di grandi realtà scientifiche, culturali e anche demografiche con Paesi ritenuti lontanissimi come la Cina e la Corea del Sud».

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