Liborio Stuppia e Sergio Caputi

CHIETI

Stuppia: "Più aule e niente campanilismo tra Chieti e Pescara"

L'università d'Annunzio cambia rettore: Caputi cede il posto al docente di Genetica medica, uomo simbolo della lotta al Covid condotta dall'ateneo 

CHIETI. "Un'unica comunità che insiste su due città, Chieti e Pescara". E' così che il neo-rettore Liborio Stuppia vede l'università d'Annunzio, "un ateneo che ha il privilegio di insistere su due città entrambe importati, una con più storia e a vocazione più culturale, l'altra con una realtà più imprenditoriale. Basta campanilismi: Chieti e Pescara sono due città che l'università deve riavvicinare e non separare".

Entrato in carica come nuovo rettore ufficialmente nella giornata di oggi, nel corso di una partecipata cerimonia ufficiale, Stuppia dice subito quali sono obiettivi e priorità del suo mandato: l'internazionalizzazione dell'ateneo, un orizzonte specificatamente europeo, il problema del risparmio energetico esploso non appena terminata l'emergenza Covid e la carenza di aule nei poli didattici, problematica che l'emergenza Covid aveva tenuto in stand by e che ora si sta riproponendo.

Alla d'Annunzio non c'era mai stato un passaggio del testimone tra rettori celebrato con una cerimonia. Segno del clima unitario della comunità universitaria che lascia in dote il rettore uscente Sergio Caputi.

Stuppia, docente di Genetica medica, è stato l'uomo simbolo della lotta al Covid condotta dall'ateneo teatino-pescarese. Il docente, infatti, è direttore del Laboratorio universitario che si occupa dell'analisi dei tamponi, servizio che la d'Annunzio ha messo subito a disposizione del territorio. Stuppia resterà in carica come rettore per i prossimi sei anni.