Tamponi rapidi, manca personale La Asl cerca medici e infermieri 

La campagna a Chieti, Guardiagrele e in altri sette centri: aperto un bando per reclutare volontari Scoppia la polemica, Cicolini: «Siamo disponibili, ma l’organizzazione poteva essere diversa»

CHIETI . La Asl ci ripensa: dopo aver chiesto ai Comuni di reperire il personale per lo screening di massa con i tamponi rapidi decide di riprendersi questa responsabilità e pubblica un avviso per la ricerca del personale. L’avviso è destinato a medici, infermieri, odontoiatri, ostetriche, biologi, farmacisti, tecnici di laboratorio e veterinari. Tutti chiamati a collaborare come volontari, senza alcun tipo di remunerazione.
Un particolare che non è sfuggito all’Ordine degli infermieri che, pur assicurando la massima partecipazione, ha comunque sollevato alcune criticità. Secondo le prime stime, per lo screening serviranno come minimo 100 infermieri, altri 100 amministrativi e un numero leggermente inferiore di medici. I test si faranno in nove Comuni: Chieti, Lanciano, Vasto, Ortona, Guardiagrele, Francavilla, San Giovanni Teatino, San Salvo e Villa Santa Maria. La campagna verrà a costare circa mezzo milione di euro. Si parte sabato prossimo da Guardiagrele (che ha fatto slittare di una settimana l’avvio), mentre per gli altri centri si deve attendere sabato 30.
L’AVVISO PUBBLICO Il bando appena pubblicato è rivolto sia ai dipendenti Asl, che dovranno prestare la loro opera fuori dall’orario di servizio e a titolo gratuito, che al personale convenzionato, nonché a liberi professionisti, pensionati o dipendenti di altri enti. Gli operatori interessati dovranno esprimere la propria disponibilità esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica volontari.screeningcovid@asl2abruzzo.it. «I test rapidi eseguiti su larga scala sono uno strumento prezioso», ricorda il manager Asl Thomas Schael, «perché ci permettono di individuare gli asintomatici che diversamente possono sfuggire al controllo».
MEDICI E INFERMIERI Le associazioni di protezione civile hanno subito assicurato la loro presenza, per far fronte alla carenza di personale amministrativo. Si è mosso anche l’Ordine dei medici con la nuova presidente Lucilla Gagliardi che ha pubblicato un avviso di reclutamento sul sito istituzionale: «Noi ci siamo», ha assicurato la presidente, «come sempre saremo attenti e presenti. Questa è un’occasione molto importante per cercare di trovare nuovi casi di positivi al coronavirus». Anche gli infermieri non faranno mancare il loro apporto, ma Giancarlo Cicolini, presidente dell’Ordine teatino, sottolinea che si sarebbe potuto pensare anche a un sistema di remunerazione.
«Già prima della pandemia c’era grande carenza di personale infermieristico», dice Cicolini, «si parlava di una carenza di 60.000 unità a livello nazionale e di circa 2.500 a livello provinciale, dove abbiamo 3.400 infermieri iscritti all’Ordine. Oggi la pandemia ha messo ancora di più in evidenza la necessità di infermieri sul territorio. Nonostante i turni massacranti a cui la categoria è sottoposta proprio a causa dell’emergenza Covid, saremo come sempre disponibili. Sarebbe stato, comunque, fondamentale che ci avessero coinvolti prima e avremmo potuto pensare anche a un altro tipo di organizzazione.
GUARDIAGRELE Intanto Guardiagrele, dopo lo slittamento dell'avvio, ora è pronta. Il sindaco Donatello Di Prinzio fa sapere che lo screening parte sabato e domenica prossimi, si terrà dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.30. I tamponi saranno effettuati al Comune, nella palestra di via Grele, all’ex ospedale, nella scuola Colle Tripio e al circolo asd Comino. Per aderire all’iniziativa sarà necessario recarsi allo Screening Point della propria zona portando il modulo di adesione già compilato e scaricabile dal sito del Comune, la tessera sanitaria e un documento di identità. Gli studenti saranno invece sottoposti a tampone giovedì 21, venerdì 22, lunedì 25 e martedì 26.
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