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Termoli, trovati altri due proiettili nella fabbrica Fiat
Scoperti da due operai: il primo nel viale esterno allo stabilimento ma all'interno del recinto, il secondo in un cassone pieno di materie prima per il montaggio motori. È la sesta munizione ritrovata da sabato nello stabilimento
TERMOLI. Salgono a 6 i proiettili di arma da fuoco trovati nella Fiat di Termoli. L'ultimo, nella tarda mattinata di oggi, poco dopo le 11, all'interno dell'azienda, nel settore motori, in un cassone pieno di materie prima da utilizzare per il montaggio motori. A trovarlo, ancora una volta un operaio. Alle 8 un altra munizione era stata trovata, sempre da un lavoratore addetto ai motori, durante il primo turno lavorativo, nel viale esterno allo stabilimento ma all'interno del recinto.
Secondo le prime indagini della Digos, quest'ultimo proiettile potrebbe essere caduto durante i trasferimenti dei cassoni pieni di materie prime destinati all'8 valvole per il montaggio dei propulsori. Poco dopo infatti è stato trovato il secondo proiettile.
Fino a questo momento sono 6 i bossoli trovati di cui 5 all'interno del reparto motori 8 valvole, nella ute 112 e l'ultimo all'esterno del capannone, nel viale che collega le aree motori.
"Con questi episodi che ci lasciano senza parole - ha dichiarato il segretario della Fim-Cisl Riccardo Mascolo - stanno ledendo l'immagine dello stabilimento di Termoli, un impianto da sempre tranquillo dove ci sono operai che lavorano". Il segretario della Fiom-Cgil, Tarantino, invece, lancia degli interrogativi. "Bisogna capire il fine di questi gesti - ha dichiarato oggi - e cosa sta accadendo. Come mai sono all'interno della Fiat".
Secondo le prime indagini della Digos, quest'ultimo proiettile potrebbe essere caduto durante i trasferimenti dei cassoni pieni di materie prime destinati all'8 valvole per il montaggio dei propulsori. Poco dopo infatti è stato trovato il secondo proiettile.
Fino a questo momento sono 6 i bossoli trovati di cui 5 all'interno del reparto motori 8 valvole, nella ute 112 e l'ultimo all'esterno del capannone, nel viale che collega le aree motori.
"Con questi episodi che ci lasciano senza parole - ha dichiarato il segretario della Fim-Cisl Riccardo Mascolo - stanno ledendo l'immagine dello stabilimento di Termoli, un impianto da sempre tranquillo dove ci sono operai che lavorano". Il segretario della Fiom-Cgil, Tarantino, invece, lancia degli interrogativi. "Bisogna capire il fine di questi gesti - ha dichiarato oggi - e cosa sta accadendo. Come mai sono all'interno della Fiat".
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