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Tira un pugno a un guidatore: condannato

LANCIANO. Attraversa la strada con il semaforo rosso, rischia di essere investito dall’automobilista che invece transitava regolarmente con il verde e, anziché chiedere scusa o accelerare il passo,...

LANCIANO. Attraversa la strada con il semaforo rosso, rischia di essere investito dall’automobilista che invece transitava regolarmente con il verde e, anziché chiedere scusa o accelerare il passo, si ferma e sferra un pugno in pieno volto all’attonito guidatore.

Protagonista della vicenda è Fabrizio Paci, 37 anni, di Lanciano. L’uomo è finito sotto processo con l’accusa di lesioni aggravate ed è stato condannato ieri dal giudice del tribunale frentano, Francesco Marino, a 10 mesi di reclusione, un mese in più rispetto alla richiesta del pubblico ministero, Delfina Conventi.

Insomma può costare caro in questo mondo anche essere in regola e rispettare il codice della strada: lo dimostra il caso avvenuto tempo fa in città. J.P.P. è in auto con la moglie, giunto a un incrocio passa perché il semaforo è verde, ma si ferma di colpo perché dinanzi a lui attraversa la strada Paci. L’uomo, in palese errore in quanto il semaforo dei pedoni è rosso, si ferma, si avvicina all’automobilista e gli sferra un pugno in faccia con un tirapugni.

Da qui l’accusa di lesioni al volto, per fortuna lievi, aggravate dall’uso di arma impropria, il tirapugni, e la condanna a 10 mesi. (t.d.r.)

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