Tra campanelle e sbandieratori: arriva la firma del gemellaggio 

Sabato l’accordo nelle Marche: i simboli della città e i gruppi storici accompagnano l’amministrazione Luciani: «Opportunità di crescita per entrambe le comunità». Proposti sconti sui viaggi degli studenti

LANCIANO. «Dal turismo alla musica, dall’università allo sport, questo patto di gemellaggio sarà un’opportunità di crescita per entrambe le città». Ne è convinto Francesco Luciani, lancianese e presidente del consiglio comunale di Macerata, dove è tutto pronto per la cerimonia istituzionale della firma del patto di gemellaggio con Lanciano. Sabato 3 e domenica 4 giugno la città frentana sarà ospite, con le sue tradizioni, le sue associazioni e la scuola di musica, nel capoluogo marchigiano, che celebra la seconda edizione di “Macerata città in festa”.
Clou delle due giornate sarà, sabato alle 10.30 nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, la firma del gemellaggio, già ratificato dai rispettivi consigli comunali. La cerimonia si terrà alla presenza dei sindaci Sandro Parcaroli e Filippo Paolini e dei presidenti dei due consigli comunali, Francesco Luciani e Gemma Sciarretta. Sarà presente anche il vicesindaco e assessore alla Cultura e al Turismo Danilo Ranieri. «È vero, nella votazione nei rispettivi consigli comunali non c’è stata unanimità, ma forse perché non è stato compreso appieno il senso di questo gemellaggio», dice il presidente del consiglio Luciani, promotore del patto tra Lanciano e Macerata, «di quello che ne può derivare per entrambe le città. Penso, ad esempio, all’università: Macerata è frequentata da tanti studenti lancianesi, si potrebbe quindi iniziare un percorso su trasporti, scontistica, offerta formativa. C’è poi l’elemento turistico: è un’occasione per tanti maceratesi di visitare il miracolo eucaristico e per i lancianesi di vedere lo Sferisterio. È uno scambio reciproco che tocca gli aspetti fieristici, culturali, religiosi, tradizionali, sportivi. Ringrazio i sindaci Paolini e Parcaroli per il percorso intrapreso».
Si inizia, intanto, dalla musica e dalla cultura. A suggellare il patto ci sarà, sempre sabato, alle 17 in piazza Della Libertà, il concerto degli allievi delle due scuole civiche di musica, “Fedele Fenaroli” di Lanciano e “Stefano Scodanibbio” di Macerata. Altro pezzo della città presente è l’associazione Il Mastrogiurato, che sarà protagonista della sfilata di domenica, alle 17 in piazza Della Libertà, con gli Sbandieratori di Lanciano e Li Pistacoppi di Macerata. Alle 19 ci sarà anche lo scambio dei gagliardetti tra le due Pro loco. E nei due giorni di festa saranno venduti insieme le campanelle di Sant’Egidio e i fischietti di terracotta maceratesi, simboli delle rispettive città. «Ho voluto portare una parte di Lanciano, quella più culturale, popolare e storica, a Macerata», conclude Luciani, «questa è un’opportunità di crescita per entrambe le città, sotto molteplici punti di vista».
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