Tre casi di scabbia, scatta la profilassi al liceo Gonzaga di Chieti

17 Ottobre 2025

Il preside tranquillizza ragazzi e genitori: «Attivato il protocollo comunicato dalla Asl, le lezioni proseguono regolarmente»

CHIETI. Da un lato, la preoccupazione di ragazzi e famiglie; dall’altro, il preside che spegne gli allarmismi. È quello che accade al liceo Gonzaga di Chieti, dove si sono registrati tre casi di scabbia. Già da lunedì a scuola si parlava di un possibile contagio di una ragazza del quarto anno. La conferma è arrivata da una circolare firmata da Camillo D’Intino, il dirigente scolastico: «Registrato un caso di scabbia nell’istituto. Non potendo escludere un’eventuale possibilità di contagio, si invitano le famiglie a prestare attenzione a eventuali lesioni cutanee o a eventuali sintomi». Ora i contagiati sono saliti a tre.

Ma sempre il preside prova a sedare il panico che negli ultimi giorni si è diffuso tra i banchi e nelle chat whatsapp delle classi: «Siamo tranquilli, abbiamo attivato il protocollo sanitario che ci ha comunicato la Asl e procediamo su questa linea», dice il dirigente scolastico, «le lezioni si svolgono normalmente e non penso ci sia bisogno di agitarsi finché la situazione resta sotto controllo». Ma lo stesso D’Intino non esclude che le attività possano fermarsi in caso di altri contagi: «Noi andiamo avanti. Se ci saranno ulteriori sviluppi, sarà sempre la Asl ad informarci». Il preside poi conclude: «Basta non creare allarmismi inutili».

Nel protocollo dell’azienda sanitaria è spiegato in maniera chiara come procedere in questi casi. Si legge infatti che la persona malata «viene allontanata dalla collettività scolastica/sportiva fino al giorno successivo a quello di inizio trattamento» e che è necessaria «un’accurata rimozione di residui di acari, da divani, materassi, poltrone e di tutte le altre superfici attraverso aspirazione meccanica e la biancheria, le coperte e gli abiti che vengono utilizzati devono essere sottoposti a lavaggio ad alta temperatura nelle comuni lavatrici domestiche» in quanto la scabbia è «una malattia contagiosa provocata da un parassita, un acaro invisibile a occhio nudo, che penetra nella pelle scavando piccole gallerie (cunicoli)».

Infine l’Asl comunica che «rimane alta l’attenzione sull’eventuale aumento di contagi, così come deve rimanere alta l’attenzione di studenti, docenti e operatori che frequentano la scuola».

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