Quattro donne arrestate per 24 furti in case di anziani

CHIETI

Truffa del "falso incidente" sventata dall'amica della vittima

L'uomo, insieme ad un complice, aveva raggirato una 80enne dello Scalo con il solito metodo. Ma la chiamata alla centrale di polizia ha fatto scattare l'inseguimento

CHIETI. La polizia ha denunciato i responsabili di una tentata truffa ai danni di una 80enne residente nella zona scalina. In particolare, la vittima è stata raggiunta da insistenti telefonate sia sull'utenza fissa della propria abitazione che su quella mobile, con le quali l'interlocutore, spacciandosi per un sedicente appartenente alle forze dell'ordine, le chiedeva di preparare un'ingente somma di denaro e diversi oggetti in oro custoditi in casa, utilizzando il noto escamotage del "finto incidente del figlio".  Questa tipologia di raggiro consiste nel richiedere alla vittima di consegnare denaro e preziosi per aiutare il proprio figlio rimasto coinvolto in un (finto) incidente stradale al fine di scongiurare paventate conseguenze penali derivanti dalla condotta del proprio caro.

L'intervento di una conoscente della vittima che, rendendosi conto di quanto stava accadendo, mentre l'anziana era ancora al telefono con i truffatori, ha contattato prontamente la sala operativa della questura, ha consentito il tempestivo arrivo sul posto della Volante di turno che interrompeva l'azione criminosa. I malviventi, oramai sotto casa della vittima, resisi conto di essere stati scoperti, si sono dati ad una precipitosa fuga, ma l'autovettura è stata poco dopo bloccata da un equipaggio della Squadra mobile.

Il successivo controllo ha permesso di identificare il solo conducente dell'auto, un ventenne di origine campana, mentre il complice è riuscito a fuggire a piedi. Ulteriori accertamenti permettevano di addivenire all'identificazione anche di quest'ultimo ed al deferimento in stato di libertà di entrambi per tentata truffa aggravata in concorso.

"La positiva risoluzione dell'attività di prevenzione e contrasto posta in essere" - si legge in una nota della questura- "è stata il frutto di una sinergica azione tra forze di polizia e cittadinanza, laddove ciascun cittadino assurge al ruolo di indispensabile "sentinella" del territorio che, allorquando percepisca una situazione anomala, possa allertare con immediatezza, tramite i numeri di emergenza dedicati, gli agenti di pubblica sicurezza per un tempestivo intervento a tutela della sicurezza pubblica".