Ubriachi e molesti in “zona rossa”: tre ragazzi allontanati dalla movida

Fermati dalla polizia nel fine settimana: due nella Galleria Scalo, un altro all’alba in stazione. Dovranno restare fuori dalle aree a tutela rafforzata indicate dal prefetto fino al 18 maggio
CHIETI. Due ragazzi bevevano birra in bottiglie di vetro nella Galleria Scalo, cuore pulsante della movida cittadina e delle serate della popolazione universitaria, da qualche settimana precisamente dal 14 marzo scorso) anche uno dei punti indicati nell’ultima riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dal prefetto Gaetano Cupello come zona rossa (a tutela rafforzata) su cui le forze dell’ordine hanno aumentato la vigilanza. I due ragazzi erano in evidente stato di ebbrezza. Non solo: infastidivano i presenti e avevano comportamenti molesti.
L’arrivo di una volante dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, diretto dal sostituto commissario Andrea D'Angelo, li ha colti sul fatto. È avvenuto nella serata di sabato scorso. Poche ore dopo, all’alba, un altro giovane è stato intercettato dalla volante alla stazione ferroviaria di Chieti Scalo mentre consumava stupefacenti e molestava i passanti e i passeggeri in attesa di partire. Il ragazzo, in evidente stato di alterazione, è stato accompagnato al pronto soccorso dagli agenti.
I tre giovani fermati dalla polizia sono stati allontanati dalle zone della movida di Chieti Scalo: due sono di origine nordafricana, uno è italiano, rispettivamente di 26, 25 e 21 anni, tutti gravati da precedenti per reati contro la persona. Tutti e tre dovranno restare lontani dalla zona della movida fino al prossimo 18 maggio, data di scadenza della zona a tutela rafforzata istituita con apposita ordinanza prefettizia. Durante la scorsa settimana la polizia di Stato ha controllato 125 persone nelle zone a tutela rafforzata di Chieti, di cui 52 stranieri emettendo in totale 4 ordini di allontanamento.
Prosegue l’impegno del questore di Chieti Aurelio Montaruli nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in città. Pochi giorni fa, sempre in una delle zone rosse, il centro commerciale Megalò, le volanti avevano intercettato un ragazzo egiziano che molestava i passanti e nascondeva un coltello di sette centimetri in tasca. Il nordafricano aveva un ordine di espulsione dall’Italia ma, no curante del provvedimento, continuava a vivere in Italia. Il 19enne è stato denunciato per il possesso dell’arma e per l’inottemperanza all’ordine del questore di lasciare il territorio nazionale.
Dopo gli accertamenti dell’ufficio Immigrazione della questura, per il giovane egiziano è arrivato dalla prefettura di Chieti un provvedimento di espulsione eseguito con accompagnamento in frontiera disposto dal questore e convalidato dal giudice di pace: così il giovane è stato imbarcato a Fiumicino su un volo charter per l’Egitto, preventivamente organizzato dalla direzione centrale dell’Immigrazione.
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