<strong>Verso le elezioni.</strong> Presentata la lista centrista, il segretario Cesa bloccato a Roma dalla neve

Udc con Chiodi dopo il voto

Appoggio a Di Primio sindaco guardando alla Regione

CHIETI. La neve ha tenuto lontano il segretario nazionale Lorenzo Cesa ma la presentazione della lista Udc per il Comune all’Hotel Parco Paglia è stata comunque una dimostrazione di forza che ha stupito lo stesso candidato sindaco del centrodestra Umberto Di Primio.
«Questa è la grande forza dei popolari», ha esclamato il segretario cittadino Andrea Buracchio abbracciando con il gesto il salone gremito e chiamando uno a uno al tavolo i 40 candidati della lista. Avanguardia di quel «grande partito della nazione che nascerà dopo le elezioni» ha aggiunto. Dunque se conquistare il Comune è importante è altrettanto importante la partita nazionale e quella regionale, dove l’Udc conta di entrare nella maggioranza dopo il voto di marzo.

Una possibilità confermata dal capogruppo in Consiglio regionale Antonio Menna.
Buracchio, che aveva accanto a sè il presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio e il commissario provinciale del partito Angelo Cellini, ha ripercorso la trattativa che ha portato all’accordo «maturato nel tempo» con il Pdl e i tentativi del Pd di «tirare la giacchetta» all’Udc per portarla nella coalizione di centrosinistra. «Ma la nostra è stata una scelta di coerenza», ha detto Buracchio ricordando il ruolo d’opposizione dell’Udc nei 5 anni del governo Ricci, «e nei confronti di Di Primio saremo alleati seri, corretti e leali».

Di Primio che viene da quel mondo politico (Antonio Menna ha ricordato la militanza del candidato sindaco nel movimento giovanile della Dc, «prima che mi cacciassero» ha chiosato scherzando Di Primio) ha puntato il suo intervento sui valori comuni dell’alleanza Udc-Pdl, «un accordo di uomini e non di partiti» ha detto con al centro il lavoro, la buona amministrazione e soprattutto la famiglia. Un tema toccato da Cesa in un improvvisato collegamento telefonico durante il quale il segretario Udc ha esortato Chieti a «guardare al modello Parma in tema di assistenza alla famiglia» sulla base di quella «politica della concretezza che l’Udc auspica «in un paese dove da troppi anni il sistema politico non dà più risposte alla gente».

«Il Progetto Parma non sarà niente in confronto al progetto Chieti», ha promesso Di Primio, che ha annuncianto iniziative importanti sul fronte dell’occupazione («busseremo a tutte le porte per riportare il lavoro a Chieti») sul fronte dell’edilizia popolare («quella della gente e non degli speculatori») e della ripresa della vita economica e culturale di Chieti alta e dello Scalo con eventi «che durino tutto l’anno».

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