Un istituto della danza al Convitto

A Lanciano un liceo musicale, in salvo tre direzioni didattiche su 6

CHIETI. Un liceo musicale a Lanciano e uno coreutico (di danza) a Chieti, che può avvalersi delle competenze artistiche del teatro Marrucino, sono fra le principali novità del piano di dimensionamento scolastico della Provincia. Se da una parte la nuova organizzazione scolastica degli istituti superiori è rivolta verso la vocazione artistica delle due città, da un'altra mette la più classica pezza al programma di ridimensionamento delle direzioni didattiche proposto dall'Ufficio scolastico regionale riuscendo alla fine a contenerle della metà attraverso una serie di accorpamenti. Il piano di ristrutturazione inoltre salvaguarda realtà più piccole, come ad esempio quella dell'istituto omnicomprensivo Spataro di Gissi, dell'Agrario di Scerni e dell'istituto superiore Spaventa di Atessa.

Il piano di dimensionamento scolastico della Provincia è stato approvato dalla Regione e presentato dal presidente Enrico Di Giuseppantonio e dall'assessore alla Pubblica istruzione Mauro Petrucci. L'offerta formativa, che dovrebbe partire il prossimo anno scolastico, viene ampliata rilevando le indicazioni sostanziali della riforma Gelmini. In particolare, è stata approvata la costituzione di un liceo musicale a Lanciano - aggregato al liceo classico - in linea con la prestigiosa tradizione musicale vantata dalla città di Lanciano dove, inoltre, è stata completata la realizzazione della Cittadella della Musica.

A Chieti è previsto un liceo coreutico, cioè di un corso di danza, nel Convitto nazionale G.B. Vico che può avvalersi del teatro Marrucino e delle sue competenze artistiche. Il piano punta a contenere al massimo il numero delle dirigenze soppresse, che alla fine risultano essere 3 contro le 6 proposte dall'Ufficio scolastico. Come? Dà il via libera all'unificazione tra l'istituto omnicomprensivo Spataro di Gissi e la locale direzione didattica salvaguardando l'autonomia di quest'ultima. In questo modo il nuovo preside (il direttore didattico era andato in pensione) avrà competenze dall'asilo alla scuola elementare fino alle superiori.

La Provincia «salva» anche l'autonomia dell'istituto agrario di Scerni, che l'Ufficio scolastico regionale intendeva invece aggregare ad un altro istituto e conferma l'autonomia scolastica per l'istituto superiore Spaventa di Atessa. A Lanciano trova concretezza l'unificazione tra l'istituto professionale De Giorgio e l'istituto tecnico industriale Da Vinci. A Vasto, sulla base del parere espresso dall'amministrazione scolastica regionale ed in dissonanza rispetto a quanto proposto dalla Provincia, vengono unificati e hanno pertanto un'unica dirigenza, l'istituto d'arte (Isa), il liceo classico Pudente e l'ex magistrale Pantini.

L'assessore Petrucci guarda al futuro e individua gli obiettivi del programma: «Serve a dare un'offerta formativa che per i giovani significherà trovare più facilmente un posto di lavoro». Soddisfazione viene infiene espressa del vice sindaco di Lanciano, Paolo Bomba (Udc) per l'istituzione del liceo musicale: «L'auspicio è di raggiungere in futuro un traguardo più ambizioso, quale l'istituzione di un Conservatorio musicale all'interno della Cittadella della musica».

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