«Una fondazione per il Marrucino»

Il sindaco: nuovi assessori e grande movimento di deleghe

CHIETI. La rapida costituzione con la Regione della fondazione del teatro Marrucino, il rinnovamento della giunta con il cambio di vari assessori e un consistente movimento di deleghe, la firma del protocollo d’intesa sulla prima società di servizi per la riscossione dei tributi. «Sono tornato dall’Africa molto motivato. In questi giorni ho avuto modo di riflettere sulle cose buone realizzate e sugli errori fatti, nella consapevolezza che ci aspetta un grosso lavoro», dice il sindaco nell’annunciare le prime decisioni.

Francesco Ricci è appena tornato dalla Tanzania dove con la moglie ha partecipato per l’ennesima volta, forse la 12ª, a una missione medico-umanitaria. Medico infettivologo in servizio al policlinico teatino, il sindaco ha spesso dedicato il suo tempo, in alcuni casi anni interi, ai problemi africani. «Siamo stati tra l’altro a Iguguno, 30 chilometri a nord di Singida, capoluogo della regione omonima al centro della Tanzania», ricorda Ricci con soddisfazione, «per un viaggio che ha rappresentato un notevole impegno personale. Mancavamo da 4 anni, nel frattempo il dispensario sta per diventare il reparto di maternità con capacità di effettuare i test sulle problematiche della sfera sessuale a cominciare dall’Hiv. Poi c’è l’asilo, entro l’anno sarà finito l’ostello e potremo avviare il progetto relativo alla cura dell’Hiv con il counselling, ovvero consigli e orientamento alla popolazione. Stiamo cercando di realizzare la casa d’accoglienza, che richiede un impegno di ben 150mila euro e le suore dell’Assunzione, tutte africane, intendono organizzare una scuola secondaria, che nel loro caso rappresenta la media. Una grossa mano ce l’ha data anche la curia arcivescovile di Chieti con l’istituzione di due out-station, piccole chiese di periferia in territori sterminati in cui tuttavia la popolazione cattolica è ben diffusa».

Riapprodato ai problemi delle teatinità, Ricci mostra di avere pochi dubbi e di aver acquisito una grinta che, si spera, sarà fatta valere nei rapporti con i partiti e nelle decisioni. «Per prima cosa sono molto contento dell’accordo siglato con i sindacati per il personale da assegnare al servizio di acquedotto affidato all’Ato-Aca», sottolinea il sindaco, «e stiamo anche per firmare l’intesa con i sindacati sull’avvio della prima tranche della Teateservizi, quella relativa al settore tributi. Una fase decisiva per il processo di ristrutturazione della macchina e dell’organico comunale, da affrontare con i sindacati. Poi la verifica di maggioranza, il secondo dei 3 problemi più urgenti da affrontare e risolvere. Intendo andare avanti molto velocemente, discutere con i partiti e decidere sia per non tenere sulla corda gli assessori che per non favorire le illusioni di chi già si sente in carica. Il numero degli assessori non cambierà, ma chiederò un impegno maggiore e un contatto più diretto con i cittadini. D’altra parte la giunta è legata al voto con cui abbiamo conquistato Palazzo d’Achille. Voglio dare il senso del cambiamento anche sulla partecipazione, tanto è vero», annuncia il sindaco, «che lunedì prossimo alle 19 incontrerà con l’assessore regionale all’ambiente Franco Caramanico i cittadini di contrada Casoni per la discarica consortile. Infine il teatro, caso che affronterò dopo la Settimana mozartianba».