Valente a Palena: Consiglio congiunto Lanciano-Atessa
LANCIANO. «Il nuovo ospedale è solo un trabocchetto volto a dividere Lanciano e Atessa. Dobbiamo piuttosto trovare strade comuni per fermare il massacro che il presidente della Regione, Gianni...
LANCIANO. «Il nuovo ospedale è solo un trabocchetto volto a dividere Lanciano e Atessa. Dobbiamo piuttosto trovare strade comuni per fermare il massacro che il presidente della Regione, Gianni Chiodi, e il manager Asl Francesco Zavattaro stanno effettuando sulla sanità nell’Abruzzo meridionale».
Il vicesindaco di Lanciano, Pino Valente, chiede unità a Gianleucio Palena, capogruppo di LiberAtessa che, come il sindaco Nicola Cicchitti, ha chiesto a Lanciano di allargare la partecipazione a tutti i comuni della Val di Sangro nella scelta su dove collocare il nuovo ospedale e di farlo in Val di Sangro. «Il mio appello è di unire le forze», riprende Valente, «si litiga su un nuovo ospedale di cui si parla da 5 anni senza avere un progetto, neanche uno straccio, e senza avere la copertura finanziaria per realizzarlo. Piuttosto bisogna guardare ai tagli che trasformeranno l’ospedale di Atessa in un cronicario. Lo ha detto Zavattaro, non io: ad Atessa lungodegenza e riabilitazione,niente acuti. Per non parlare dei tagli che hanno falcidiato l’ospedale di Lanciano. Invece bisogna lottare assieme per contare di più. Proporrò un consiglio comunale congiunto con Atessa in cui arrivare a stilare un documento in cui chiediamo assieme il riequilibrio delle risorse che sono ora concentrare su Chieti e Pescara che, a meno di 12 chilometri, hanno reparti doppione, macchinari a iosa». (t.d.r.)
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