Vasto, giovane minacciato col coltello nel parcheggio

Aggredito da un 59enne: o sposti l’auto o ti faccio un buco in testa. Il ragazzo schiva il colpo e poi la denuncia

VASTO. «O sposti la macchina o ti faccio un buco in testa». È inquietante la disavventura capitata ad un automobilista vastese che ha parcheggiato l'auto in centro occupando un posto che piaceva a P.C., 59 anni di Vasto, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine e della magistratura.

L'uomo incurante della presenza di diversi testimoni ha intimato all'automobilista di spostare immediatamente l'auto. Davanti al rifiuto del ragazzo, P.C. lo ha aggredito con un pugnale da sub.

Il 59enne è stato bloccato e denunciato. A raccontare la preoccupante sequenza che si è verificata nei giorni scorsi nel centro storico è il dirigente del commissariato, il vice questore aggiunto Alessandro Di Blasio. «Tutto è cominciato quando un giovane», racconta Di Blasio, «mentre era in compagnia di alcuni amici, ha notato un uomo che stava scattando delle foto alla sua autovettura, posteggiata nelle vicinanze di un locale. Il ragazzo si è avvicinato e ha chiesto allo sconosciuto il motivo delle foto. L'uomo con un tono minaccioso mimando con le dita una pistola, gli ha intimato di spostare immediatamente il mezzo, aggiungendo che in caso contrario gli avrebbe fatto un «buco in testa», continua Di Blasio. Dalle minacce P.C. è passato subito dopo ai fatti.

Offeso dal rifiuto del ragazzo di obbedire al suo ordine si è allontanato per qualche secondo, ed è tornato con un grosso pugnale da sub, nascosto nella cintura del pantalone.

Dopo essersi parato nuovamente davanti al ragazzo lo ha minacciato ancora. Poi con un guizzo ha afferrato il pugnale ed ha cercato di colpire il giovane con il coltello.

«Solo grazie alla prontezza di riflessi del giovane e all'intervento di un amico, il giovane non è stato ferito. Dopo una breve colluttazione il cinquantanovenne è stato bloccato e disarmato» riferiscono dalla polizia.

Nel frattempo, avvertita da alcuni testimoni, è arrivata una volante del commissariato. Raccolte le informazioni dai testimoni, l'aggressore è stato identificato. «E' un personaggio noto per i suoi innumerevoli reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di armi», annota il dirigente del commissariato.

L'uomo è stato denunciato alla magistratura per tentate lesioni aggravate e possesso di un coltello, con una lama di 17 centimetri. Il pugnale è stato sequestrato. «I cittadini dovrebbero seguire sempre l'esempio di quelle persone che chiamando il 113 hanno evitato drammatiche conseguenze al giovane automobilista», è l'invito della polizia.